Il giro d’Italia con Luca D’Attoma

di Pasquale Davide Longo

Per Luca D’Attoma, enologo di fama mondiale, realizzare un vino è come cucire un abito su misura. Si parte immaginando il modello, ascoltando attentamente i gusti del cliente, poi, a tavolino si cerca di costruirlo partendo dal vigneto fino alla scelta dell’etichetta. La vera sfida sta nell’individuare le tecniche di produzione e di vinificazione giuste per creare un capolavoro di alta sartoria enologica.

È questa la filosofia di Luca D’Attoma, enologo di grande esperienza apprezzato sia in Italia che all’estero, fondatore della Wine Evolution Consulting, azienda che fornisce consulenza tecnica e strategica alle aziende vitivinicole assistendole in tutte le fasi del processo produttivo.

Un enologo alla continua ricerca di nuovi orizzonti e sfide, che lo hanno portato a raggiungere grandi risultati e numerosi riconoscimenti, ma soprattutto un amante della natura, quella agricola, delle ore spese in campo ad osservare, odorare e assaggiare l’uva dalla vigna alla sua elaborazione in cantina e poi all’evoluzione in bottiglia, seguendo anche nuove  ispirazioni e sperimentazioni con  tecniche non convenzionali.

Il 16 Giugno scorso, presso il prestigioso Waldorf Astoria Hotel Rome Cavalieri, c’è stata una degustazione volta a far conoscere in maniera più approfondita la sua filosofia, lo studio e il lavoro che svolge da tanti anni nel mondo del vino premiando la costante ricerca dei territori di cui è consulente. Un viaggio, da nord a sud dello stivale, alla scoperta di 9 vini biologici che portano la firma dell’enologo toscano.

Le degustazioni

Si è Partiti con la degustazione di uno Chardonnay valdostano dell’azienda Rosset Terrior del 2019, un vino fine ed elegante candito da note floreali e fruttate.

A seguire, ancora uno  Chardonnay, questa volta trentino e di Cantina Toblino, Foll 2019. Anche per questo vino grande eleganza con profumi intensi e note di frutta esotica.

Con un salto si arriva in Romagna con la degustazione di ben due vini, il Vistamare Trebbiano Fiammarossa 2020  di Cracco, particolare perla, la sua affinatura in anfora che dona al vino un gusto molto raffinato e unico; il Terra di Covignano 2017, invece, dell’azienda agricola San Valentino, è un vino rosso, armonico che vine affinato in grosse botti di legno e in barrique.

Dalla Romagna, Luca D’Attoma ci porta in Umbria facendoci assaggiare Carapace Sagrantino 2016 della Tenuta Lunelli-Tenuta Castelbuono, un vino che sorprende per la sua morbidezza, frutto del sapiente lavoro nel vigneto e del prolungato affinamento in grandi botti di legno.

Di collina in collina si arriva in Abruzzo,   facendoci assaggiare il Bellovedere 2017, un Montepulciano d’Abruzzo de La Valentina, un vino intenso, con note di frutta rossa matura e un finale lungo e pulito.

Dall’abbruzzo ci spostiamo nel Lazio degustando il, La Faiola dell’Azienda Agricola Le Rose, un bianco che spicca per freschezza e sapidità.

A rappresentare la Campania, il Greco di Tufo 2020 della cantina Fonzone, un vino impetuoso, di color oro intenso e con un bouquet olfattivo molto variergato.

Il tour di Luca D’Attoma termina sul versante sud dell’Etna con il Contrada Blandano 2016 dell’azienda Terra Costantino, un vino ottenuto da  vecchie vigne, attraverso una rigida selezione che conferisce al vino complessità, struttura ed eleganza.