Un vino Bio al giorno #15

di Antonio Stanzione

Un vino Bio al giorno #15

Sette vini per questa quindicesima settimana del 2024, sette proposte che vi accompagneranno dal 08 al 14 aprile.

Lunedì 08 aprile 2024; Azienda Agricola COS

l’azienda è stata fondata nel 1980 da tre amici, Giambattista Cilia, Giusto Occhipinti e Cirino Strano.

Le iniziali dei loro cognomi formano il nome della cantina.

La cantina stessa risale al 1880 in un periodo in cui c’era una grande richiesta di vini siciliani.

La fillossera aveva già devastato molte delle migliori regioni vinicole del mondo, ma non aveva ancora raggiunto l’isola.

Per Cos, «la vigna è come i risparmi di una vita in banca, quindi bisogna proteggerla» lavorando in modo organico
per sostenere la salute del suolo.

Il clima di Vittoria è anche generalmente caldo e secco, il che lo rende adatto alla viticoltura biologica.

Come obiettivo, Cos cerca di trasmettere la trasparenza del suolo nei vini stessi.

COS è sicuramente tra le aziende più rappresentative del Cerasuolo di Vittoria, nelle sue versioni blend dei vigneti della proprietà, e i 2 cru delle Fontane e della Bastonaca, che rappresentano le diverse zone di provenienza.

Cerasuolo di Vittoria Classico della Bastonaca DOCG 2019; € 30,00

Il Cerasuolo di Vittoria Classico della Bastonaca DOCG, è un nettare proveniente da un blend di Nero d’Avola e Frappato di Vittoria, allevate a guyot a circa 230 metri sul livello del mare.

Le uve affondano le proprie radici nella frazione di Bastonaca a Vittoria in provincia di Ragusa, nella Sicilia Sud-Orientale, su un suolo di terre rosse di media consistenza, da sabbie sub-appenniniche, di origine pliocenica e di natura calcarea, inframezzata da sabbia silicea e argilla.

Dopo la vendemmia, che avviene a fine settembre, inizio ottobre, le uve arrivano in cantina dove subiscono una fermentazione spontanea sulle bucce con lieviti indigeni.

Alla fine della fermentazione prima della nessa in commercia il nettare subisce una fase di affinamento, prima in botti di Slavonia e successivamente in bottiglia.

Il Cerasuolo di Vittoria Classico della Bastonaca DOCG 2019 è prodotto in circa 5000 esemplari e si mostra nel calice vestito di un intrigante color rosso rubino.

L’elegante e complesso bouquet olfattivo sprigiona profumi di fiori rossi appassiti e frutti di bosco maturi, accompagnati da note speziate e balsamiche, che emergono da sbuffi minerali e iodati.

L’assaggio è elegante, pieno e coerente accompagnato da una nobile e fitta trama tannica che conduce ad un finale ricco e persistente.

Martedì 09 aprile 2024; Fattoria San Giusto a Rentennano

San Giusto a Rentennano si affaccia sull’alto corso del fiume Arbia nella parte più a sud del Chianti Classico.

Antichissimo monastero cistercense, poi indomito fortilizio, fu segnato a confine, secondo un trattato del 1204, fra i contadi di Siena e Firenze; storicamente di proprietà della famiglia Martini di Cigala.

Le lavorazioni sono ancora prevalentemente manuali ed eseguite con cura assidua.

La vinificazione avviene esclusivamente su uve provenienti da vigneti di proprietà.

La produzione di uva per pianta viene ridotta tramite diradamento dei grappoli, eseguito in un primo passaggio tra il mese di luglio e di agosto e in un secondo momento fine agosto-inizio settembre.

Percarlo 2019; €60,00

Prodotto da uve Sangiovese 100%, selezionate grappolo per grappolo dai migliori vigneti, con resa limitata a circa 0,8 Kg per pianta, raccolte spesso oltre i livelli usuali di maturazione.

La fermentazione e macerazione avviene in vasche di cemento smaltate e si prolunga fino a 30-35 giorni.

L’elevazione avviene in botti e tonneaux da 500 Lt di rovere francese per 20-22 mesi ed il vino, affina 18 mesi in bottiglia presso le nostre cantine.

La maggior parte dei vigneti destinati alla produzione del Percarlo sono situati su terreni di origine pliocenica, formati da strati di sabbie e ciottoli (tufo) dai 2 ai 5 metri di profondità, al di sotto dei quali si trovano banchi di argilla.

In minor parte si trovano su terreni di galestro e alberese, sul versante sud ovest dell’azienda; i vigneti di “Corsignano”, in prossimità di Monti in Chianti, sono collocati invece su terreni decisamente più argillosi.

Percarlo 2019 si mostra nel calice vestito di un affascinante color rosso rubino.

L’intenso ed elegante bagaglio olfattivo si articola con eleganti sensazioni fruttate di ciliegia e piccoli frutti rossi di bosco accompagnati da cenni speziati di chiodi di garofano emergono da cenni di liquirizia, cacao e tabacco.

Sorso pieno, goloso, coerente e di grande freschezza, accompagnata da fitta e nobile trama tannica che sfocia in un finale interminabile.

Mercoledì 10 aprile 2024; Forchir

L’esperienza e le capacità vennero tramandate di padre in figlio per generazioni, fino all’inizio degli anni ’80, quando un giovane enologo di nome Gianfranco Bianchini (“Franco”), iniziò con l’azienda un rapporto di collaborazione che ben presto si trasformò in profonda condivisione e amicizia.

Fu così che nel 1984, quando si presentò la necessità di un passaggio di testimone, Gianfranco accettò con entusiasmo l’impegno di portare avanti la tradizione aziendale, mantenendone il nome e i valori fondamentali.

In quel momento ebbe inizio la storia moderna dell’azienda.

Per coincidenza dal significato quasi simbolico, la F iniziale di Forchir corrisponde alle iniziali di Franco, Friuli, Famiglia: segnale di continuità con storia e territorio friulano, dai fondatori originali agli attuali proprietari.

Ethos 2021; € 15,00

Ethos 2021 è un vino ottenuto da uve Fleurtai, Soreli, Sauvignon Kretos, Sauvignon Nepis e Sauvignon Rytos in percentuale variabile a seconda dell’annata.

Le uve di queste 5 diverse varietà resistenti, una volta giunte in cantina le uve passano dalla tramoggia di accoglimento passano nelle presse vacuum, dove a una pressione negativa di -0,2 BAR e in riduzione di ossigeno (per evitare ossidazioni e fermentazioni incontrollate senza dover aggiungere prodotti chimici) vengono delicatamente premute.

In seguito alla svinatura e contemporanea separazione delle bucce dal mosto fiore, quest’ultimo viene convogliato nei vasi vinari in acciaio dove, grazie all’aggiunta dei lieviti, subisce una fermentazione alcolica a temperatura controllata della durata di circa 10 giorni.

Segue travaso per eliminare le particelle più grossolane, dunque un periodo di affinamento sulle proprie fecce nobili.

Si prosegue poi con la separazione delle fecce in sospensione attraverso la pratica della decantazione a freddo e dopo un periodo di calmo riposo, il vino viene imbottigliato.

Ethos 2021 si mostra alla vista vestito di un brillante color giallo paglierino.

L’intenso ed elegante l’impianto olfattivo porta con sè intriganti note fruttate di pesca bianca, mela e frutta esotica che si fondono in un bellissimo abbraccio floreale e speziato.

L’assaggio è teso, fresco e minerale e longevo.

Giovedì 11 aprile 2024; La Cappuccina

Fondata oltre un secolo fa, nel 1890, dalla famiglia Tessari, La Cappuccina è situata nel cuore della zona di produzione del vino Soave DOC, a Costalunga di Monteforte d’Alpone, sulle dolci colline ad est della provincia di Verona.

Il nome dell’azienda deriva dalla suggestiva cappella privata, annessa a Villa Buri-Tessari, risalente al XVii sec., ove si pensa officiassero un tempo i frati Cappuccini.

I 42 ettari vitati tutti coltivati in biologico sin dal 1985 fruttano circa 380.000 bottiglie annue.

Oggi la guida dell’a zienda è affidata a Sisto, Pietro ed Elena, quarta generazione della famiglia Tessari che hanno ereditato da papà Lorenzo e nonno Attilio Tessari l’amore per la natura e il rispetto dell’ambiente, tanto da essere considerati “i pionieri del biologico”.

 

Monte Stelle 2021; € 18,00

Monte Stelle è il cru aziendale che nasce da pergole vecchie modificate a 3000 ceppi per ettaro di 60 anni di uva Garganega in alta collina.

Le uve affondano le proprie radici su terreni di roccia nera basaltica di origine vulcanica esposti a Sud-Est.

La vendemmia avviene a metà ottobre con cernita dei grappoli, così da garantire una perfetta sanità e maturità delle uve che compongono il Monte Stelle.

Arrivate in cantina le uve vengono diraspate e successivamente vinificate con macerazione sulle bucce.

Decantazione e fermentazione a temperatura controllata sui propri lieviti in tini d’acciaio fino a primavera inoltrata terminano il processo di produzione del vino.

Monte Stelle 2021 si presenta nel calice di un bellissimo e brillante color giallo paglierino.

L’elegante e ricco bouquet olfattivo si articola con intense e complesse sensazioni di frutta fresca accompagnate da note floreali di gardenia, poi biancospino e sentori speziati si fondono a ritorni agrumati che emergono da sbuffi minerali.

L’assaggio è teso, fresco, verticale, coerente, sapido e vibrante.

Venerdì 12 aprile 2024; Azienda Agricola Carafa Jacobini

Produttori dal XVII secolo, la famiglia Jacobini ha una ricca storia e una vasta esperienza insieme alla
conoscenza delle moderne tecniche di vino, oltre al profondo rispetto per la terra e l’agricoltura biologica.

L’Azienda Carafa Jacobini è una tenuta a conduzione familiare che si estende per oltre quaranta ettari appena a sud di Roma tra Ariccia ed Albano Laziale, la regione vinicola del Lazio.

All’interno di questa storica area vinicola, i vigneti prosperano da millenni grazie al suolo vulcanico, dove le uve autoctone del Trebbiano Toscano sono accuratamente selezionate e raccolte a mano per produrre un vino a denominazione IGP Lazio di alta qualità e in quantitativo limitato di sole 3300 bottiglie.

I loro nettari sono noti ed esportati in tutto il mondo fin dal 1600 per l’alta qualità espressa.

Lazio Bianco 2022; € 14,00

Il Lazio Bianco IGP 2022 di Carafa Jacobini è un vino prodotto da Trebbiano Toscano in purezza. 

Nel comune di Ariccia a circa 200 metri sul livello del mare su terreni di origine vulcanica, ricco di potassio e fosforo, ma povero di azoto e calcio, affondano le proprie radici le viti di Trebbiano Toscano che danno vita a questo nettare. 

Le uve, vendemmiate manualmente, una volta giunte in cantina vengono vinificate in bianco.

Il mosto che si ottiene fermenta in acciaio a temperatura controllata.

Il Lazio Bianco IGP 2022 è prodotto in soli 3300 esemplari e si muove nel calice in un bellissimo abito di color giallo paglierino.

L’intenso e complesso bagaglio olfattivo si apre con intriganti profumi di frutta tropicale e agrumi, accompagnati da sbuffi floreali e note vegetali di tiglio e lavanda che emergono da cenni di erbe aromatiche.

Sorso equilibrato e pulito, salinità e freschezza lo rendono accattivante, dinamico e di grande bevibilità.

Sabato 13 aprile 2024; Fattoria Lavacchio

Fattoria Lavacchio sorge a 450 metri di altitudine, a soli 18 km da Firenze; è una tipica azienda a conduzione familiare, immersa nell’incantevole susseguirsi di dolci colline ricche di oliveti e vigneti, poste tra i comuni di sieci e Pontassieve.

Tra le aziende di una certa dimensione presenti nella zona di produzione del chianti Rufina, la Fattoria Lavacchio è stata la prima ad aderire ai programmi di produzione biologica; adesione convinta e scaturita dalla filosofia che l’azienda ha sempre perseguito: armonizzare la propria attività con gli equilibri posti dalla natura.

Dai ventiquattro ettari vitati di proprietà, tutti condotti secondo i dettami dell’agricoltura biologica, si producono poco meno di 100.000 bottiglie l’anno.

Ludié 2013; € 58,00

““La vecchia in salita” è il nome del vigneto che produce il Sangiovese destinato al nostro vino più nobile; è un vigneto piantato nel 1963, e allevato in Guyot tradizionale. Questo Sangiovese “purosangue”, dedicato alla futura generazione LUna e DIEgo, è per i veri intenditori del Chianti Rufina. L’etichetta si ispira alle opere del famoso ceramista Innocenti ed è realizzata interamente in velluto traforato.”

Le uve provenienti da un unico vigneto esposto a sud, vengono raccolte manualmente alla metà di ottobre.

Una volta giunte in cantine subiscono diraspatura delicata e con fermentazione e macerazione a temperatura controllata in acciaio inox per circa 25 giorni con numerosi rimontaggi.

Il vino, inoltre, affina in botti da 15Hl di rovere locale per 24 mesi e successivamente un affinamento in bottiglia almeno 18 mesi.

Ludiè 2013 è un vino prodotto in sole 1700 bottiglie che si manifesta nel calice in un intrigante color rosso rubino con lampi granato.

Elegante e ampio il ventaglio olfattivo che mostra frutti rossi maturi, sottobosco, caffè e liquirizia, quindi spezie e note balsamiche.

Assaggio pieno e dal tannino avvolgente che conduce ad un finale goloso e interminabile.

Domenica 14 aprile 2024; Torre Fornello

Torre Fornello è una realtà con antiche radici e una storia lunghissima, attenta alla sperimentazione e all’innovazione.
Enrico Sgorbati nel 1998, inizia la ristrutturazione dell’antico borgo del ’400, al quale è stata aggiunta una moderna cantina di lavorazione dotata delle più tecnologiche attrezzature enologiche, riabilitando, per tale scopo, anche le cantine seicentesche.
Nei 60 ettari vitati dell’azienda si coltivano le principali uve del territorio, oltre a vitigni internazionali. Si producono vini bianchi e rossi, frizzanti, fermi e spumanti, a denominazione di origine controllata.
Torre Fornello è totalmente a conduzione biologica certificata da cui nascono 4 vini certificati Bio, con un totale di bottiglie annue che si attesta a circa 200.000.

Una 2018; € 35,00

“UNA vigna, UNA varietà, UNA vendemmia, UNA mano UNA bottiglia che racchiude un pensiero. “Roberto & Isa Ristorante La Palta”.
Questo unico vino è frutto di una selezione di uve provenienti da un piccolo appezzamento di soli 0.85 ettari, costituito da 4 particelle catastali (141, 143, 142, 144), dove particolari condizioni di microclima fanno sì che il grappolo si ricopra di muffa nobile, dando vita a un vino unico e irripetibile.”

Il vino proviene da uve Malvasia di Candia aromatica vinificata in purezza con grappoli attaccati da Botrytis Cinerea e fermentazione in barriques per 13 mesi dopo un periodo di contatto con le bucce di 3 mesi.

Le uve sorgono su terreno di origine calcareo argilloso e sono parte di un impianto del 1974 allevato a guyot con resa media di 10 quintali.

UNA 2018 è un vino prodotto in soli 800 esemplari e si mostra nel calice di color color giallo oro intenso.

Il complesso, elegante, intenso e aromatico bouquet olfattivo porta in bella mostra sensazioni di frutta a polpa gialla matura che si accompagna a cenni erbacei e balsamici.

Sorso avvolgente, fresco, ampio, di grande equilibrio e dal vibrante finale di bocca.

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