I migliori Barolo Bio 2021

di Antonio Stanzione

Il Barolo, ossia, il Re dei vini o per qualcuno il vino dei Re. Una storia che parte da molto lontano, da quando, grazie alla collaborazione, nel 1843, di Camillo Benso Conte di Cavour e dell’ultima marchesa di Barolo, Giulia Colbert Falletti, decisero di portare nelle Langhe il noto enologo e commerciante francese Louis Oudart. Dopo essere sbarcato a Genova con i suoi vini della regione di Bordeaux, arriva appunto a Barolo per cercare di dare la svolta a questo vino. Grazie alla sua esperienza, decide di far diventare il Barolo un vino secco e capace di lungo invecchiamento, da qui nasce il Barolo moderno, un nettare elegante, suadente, avvolgente e longevo. Il suo territorio d’elezione, le Langhe, sono situate nella zona meridionale del Piemonte a ridosso delle Alpi Marittime e dell’Appennino Ligure. Una terra verde, baciata dalla natura, tanto da essere riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il Barolo è un vino ottenuto da uve Nebbiolo in purezza, il disciplinare di produzione prevede un invecchiamento minimo di 36 mesi, che diventano 62 per le Riserve, di cui 18 in legno, per entrambe le tipologie.

 

I migliori Barolo biologici in commercio nel 2021 sono:

Barolo Bussia 2016 di Barale Fratelli, prodotto in soli 5000 esemplari; un vino dominato dai piccoli frutti di bosco che anticipano spezie e cenni tostati in un olfatto ricco e suadente. Il sorso è pieno, sapido e molto persistente.

Barolo Castellero 2016 di Barale Fratelli, di cui se ne producono circa 9500 bottiglie; si presenta elegante e intenso, i toni balsamici si accompagnano a spezie, agrumi e radice di liquirizia. Pieno fresco e di grande corrispondenza il sorso.

Barolo Cannubi 2016 di Brezza G. e Figli, circa 8800 bottiglie prodotte, per questo vino che si manifesta schietto ed elegante al naso nei suoi sentori di macchia mediterranea, erbe aromatiche e piccoli frutti, che anticipano note di goudron e vaniglia. La nobile trama tannica porta ad un finale gustativo lungo e balsamico.

Barolo Sarmassa 2016 di Brezza G. e Figli, circa 8800 bottiglie prodotte; al naso coesistono in un invidiabile equilibrio note fruttate di piccoli frutti di bosco, macchia mediterranea, cenni fumè e di goudron, ai quali seguono sentori agrumati e balsamici. Sorso pieno, elegante, finamente tannico e di grande progressione gustativa.

Barolo Bricco delle Viole 2016 G.D. Vajra prodotto in circa 15000 bottiglie; i piccoli frutti a bacca rossa, anticipano toni speziati e sensazioni agrumate accompagnate da cenni di humus e sottobosco. Il sorso è pieno, succoso e dinamico, dalla vellutata trama tannica, sorretta da grande freschezza e sapidità che portano ad un finale elegante e persistente.

Barolo Parej 2016 Icardi, circa 12000 bottiglie prodotte; si manifesta nelle sue sensazioni fruttate di prugna, mora e piccoli frutti rossi in confettura seguite da toni di caffè, tabacco, liquirizia e eucalipto che conducono ad un sorso pieno e strutturato, di carezzevole trama tannica, sorretta da un finale fresco elegante e persistente.

Consorzio Langhe