Un vino Bio al giorno #14

di Antonio Stanzione

Un vino Bio al giorno #14

Sette vini per questa tredicesima settimana del 2024, sette proposte che vi accompagneranno dal 01 al 07 aprile.

Lunedì 01 aprile 2024; Agricola Cirelli

Cirelli è un’azienda agricola biologica certificata che si estende per ben 22 ettari nelle bellissime colline di Atri.

Gestita da Francesco Cirelli e Michela Palazzo Adriano, due ragazzi trentenni che sprizzano vitalità e passione per il
loro progetto ecosostenibile.

Oltre alla coltivazione della vite, grande attenzione è data alla produzione di frutta, ortaggi e l’allevamento di oche.

Qui tutto ruota intorno al rispetto della natura e dei suoi cicli, tappe fondamentali per ottenere i vini in anfora e prodotti di prima qualità.

Vengono prodotti vini a base di Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo sia nella versione normale che con affinamento in anfora per ottenere dei vini che siano espressione della cultura e del terroir.

Anfora Trebbiano d’Abruzzo DOC 2021; € 25,00

Anfora è un Trebbiano d’Abruzzo in purezza che come si può facilmente intuire dal nome viene vinificato in anfora, appunto.

Le uve di Trebbiano d’Abruzzo provenienti dai vigneti di proprietà e in affitto vengono raccolte in cassette e portate in cantina, dove vengono selezionate a mano e successivamente diraspate prima di essere sottoposta ad una pressatura soffice.

Il pigiato viene poi trasferito nelle anfore per la fermentazione alcoolica avviata con piede de cuve preparato in precedenza ed avviato con lieviti indigeni.

Solitamente il vino non macera per più di 1 giorno e le bucce vengono poi separate dal vino in fermentazione e pigiate.

Il vino svolge naturalmente nell’anfora anche la fermentazione malolattica, prima di trascorrere un periodo di affinamento sempre in anfore di circa 12 mesi.

Il Trebbiano d’Abruzzo Anfora 2021 è un vino che si mostra nel calice vestito di un intrigante e brillante color oro.

Il complesso e ammaliante bagaglio olfattivo si apre con sensazioni di pesca e frutta gialla matura, accompagnati da profumi di miele e arancia candita che emergono da toni speziati e di erbe aromatiche.

Sorso pieno, morbido, succoso e coerente, dotato di grande freschezza che dona una lunga persistenza.

Martedì 02 aprile 2024; Cesani

La storia dell’azienda Cesani coincide con quella della famiglia Cesani fin dal 1949 quando acquistò un piccolo podere a San Gimignano.

Con la gestione di Vincenzo Cesani l’attività si è specializzata nella produzione di vini ed olio extravergine di oliva, arrivando a rappresentare una delle massime espressioni qualitative di San Gimignano.

L’attività continua ancora oggi grazie alla passione e competenza delle figlie Letizia e Marialuisa che hanno contribuito a trasformare quest’autentica realtà contadina in una dinamica azienda agricola che affianca alla produzione di vini da vitigni autoctoni, olio EVO e zafferano, tutto certificato biologico, una attività agrituristica con ospitalità, degustazioni e visite guidate.

Sanice Riserva 2020; €18,00

Prodotto per la prima volta nel 1995 questo vino esprime l’amore incondizionato della famiglia Cesani per la Vernaccia e il loro rispetto per il tempo che passa.

I vigneti coltivati a cordone speronato affondano le proprie radici su suoli collinari di medio impasto tendente al limoso-sabbioso con depositi marini pliocenici a circa 250/300 metri slm con esposizione Sud-Est.

Dopo la vendemmi che avviene mediamente nell’ultima settimana di settembre, le uve vengono pigiate e successivamente fermentate in acciaio a temperatura controllata a cui segue la maturazione sui propri lieviti per circa un anno in tini di acciai inox.

Ad agosto dell’anno successivo alla vendemmia il vino viene imbottigliato dove affina per circa un’anno e mezzo prima di essere immesso sul mercato.

La Vernaccia di San Gimignano Sanice Riserva 2020 si mostra nel calice vestito di un bellissimo color giallo paglierino attraversato da intriganti bagliori dorati.

Il complesso ed elegante bouquet olfattivo regala intensi profumi di vaniglia, frutta matura e fiori di campo che anticipano sensazioni speziate e di macchia mediterranea.

L’ingresso di bocca è finemente sapido e persistente, dotato di grande freschezza che ne lascia intravedere un lungo potenziale evolutivo e che porta ad un finale piacevolmente ammandorlato.

Mercoledì 03 aprile 2024; Fontana Reale

l’Azienda Fontana Reale è situata ad un’altezza di circa 380 m s.l.m., con vista sulla splendida vallata del fiume Calore, interamente rivestita da vigneti e oliveti che si estendono fino alle pendici del massiccio formato dai monti Taburno-Camposauro, all’interno di uno scenario paesaggistico caratterizzato da una grande molteplicità di colori che si avvicendano con il cambiare delle stagioni, dal verde brillante del colore delle foglie in primavera, alle varie
tonalità di rosso e di giallo dell’autunno, tanto da farlo sembrare un campo di fiori.

L’azienda produce vino, olio e miele da agricoltura biologica ed ha un’estensione di circa 25 ettari, coltivati prevalentemente a vigneto, uliveto, frutteto ed in piccola parte ad ortaggi.

Una selezione di piaceri puri, da gustare ed assaporare.

Falanghina del Sannio DOP, Nanà 2021; € 12,00

Nanà 2021 è un vino prodotto da uve Falanghina del Sannio in purezza, coltivate a spalliera e potate a guyot interamente coltivate su terreni di proprietà dell’azienda.

Le uve raccolte tardivamente nella prima decade di Ottobre esclusivamente a mano in piccole cassette, vengono diraspate e pigiate per poi essere pressate in pneumopressa.

Il mosto viene messo in fermentini di acciaio termoregolabili, dove avviene la fermentazione: in bianco fino al completo esaurimento degli zuccheri.

Successivamente il vino passa a maturare in acciaio per un periodo minimo di 6 mesi al quale segue l’imbottigliamento.

La Falanghina del Sannio DOP Nanà 2021 si mostra alla vista in un bel color giallo paglierino con lievi riflessi verdolini.

Note fumé e lieve presenza di spezie bianche e liquirizia accompagnano cenni floreali e profumi fruttati in uno spettro olfattivo di grande complessità ed armonia.

In bocca, il sorso è fresco e sapido e ampio in struttura.

Giovedì 04 aprile 2024; Le Carline

Le Carline è un’azienda che si trova in provincia di Venezia e si occupa di viticoltura biologica da oltre 30 anni.

Da sempre è sinonimo di vini certificati biologici, vegani, senza solfiti aggiunti e recentemente la produzione aziendale, nell’ottica di una viticultura maggiormente sostenibile, si è arricchita della linea di vini provenienti da vitigni resistenti PiWi.

Le Carline pone al centro della propria produzione il pieno rispetto dell’equilibrio ambientale e delle biodiversità, salvaguardando e valorizzando le risorse del territorio.

Ciò significa ottenere uve di ottima qualità, le quali vengono vinificate secondo la più antica tradizione enologica, avvalendosi di attrezzature all’avanguardia che permettono di ottenere un prodotto finale eccellente.

Bianco Resiliens PIWI 2022; € 10,50

Il bianco Resiliens di Le Carline è un blend di uve bianche da vitigni resistenti PIWI, che affondano le proprie radici nel comune di Pramaggiore, in provincia di Venezia, su terreni argillosi di origine alluvionale ricchi di minerali con un sottile strato di carbonati di calcio denominato Caranto.

Il Bianco Resiliens è frutto di anni di studi e ricerche nel campo delle varietà resistenti. Nasce, infatti, da uve capaci di resistere alle avversità, ottenute dopo diversi incroci tra vitigni del Nord Europa, che hanno dimostrato le migliori caratteristiche di resistenza alle malattie fungine e tra vitigni antichi presenti da sempre nel territorio veneto, che permettono di mantenere le caratteristiche tipiche e varietali autoctone.

Grazie alle varietà resistenti sono stati creati vigneti che oltre all’alto livello qualitativo, consentono anche un’elevata sostenibilità ambientale, tema da sempre al centro della mission aziendale.

Questi vitigni, infatti, sono resistenti principalmente alla peronospora e all’oidio, le due malattie della vite più temute dai viticoltori e non necessitano quindi di trattamenti.

Dopo la vendemmia le uve giungono in cantina dove, dopo la diraspatura viene svolta una criomacerazione per circa 10 ore, a cui segue una pressatura soffice e una stabulazione a freddo del mosto.

La fermentazione alcolica avviene a basse temperature.

Si passa poi all’affinamento che, prosegue per alcuni mesi con la propria feccia fine attivata con frequenti bâtonnage.

Il Bianco Resiliens PIWI si mostra nel calice vestito di un intrigante color giallo paglierino con lievi sfumature verdoline.

L’ammaliante bagaglio olfattivo è dominato da note speziate accompagnate da cenni di frutta matura, fiori di tiglio e toni vegetali.

Sorso teso, verticale, dinamico e coerente, dotato di grande freschezza e persistenza.

Venerdì 05 aprile 2024; Malvirà

Malvirà è la cantina della famiglia Damonte.

La produzione inizia negli anni ’50, con Giuseppe Damonte, padre di Massimo e Roberto.

Quando circa vent’anni dopo, la cantina si trasferisce nello storico palazzo ottocentesco nel centro di Canale, ne prende il nome, Malvirà.

Successivamente la cantina si sposta ancora, fuori dal paese nei pressi del vigneto S.S. Trinità.

Qui negli anni ’90 acquista la splendida Villa Tiboldi, trasformandola in un resort incantevole.

Una realtà che può contare su una superficie complessiva di 42 ettari di vigneto e che può vantare alcuni dei più prestigiosi e rinomati cru della zona, tra cui Trinità, Renesio, Saglietto e Bric Mommiano.

I vigneti, gestiti in biologico, sono su terreni argillosi e calcarei tra i 200 e i 300 metri con ottima esposizione.

Roero Riserva S.S. Trinità 2019; € 35,00

I simboli disegnati sulle etichette sono per lo più tratti dalle carte dei tarocchi.

Giuseppe Damonte, padre di Roberto e Massimo, fu il primo che decise di sostituire il cognome di famiglia con il nome del fabbricato “Malvirà” sede della cantina.

Contemporaneamente iniziò anche un lento processo di revisione delle etichette, passando da soli motivi grafici a etichette piene di colori, raffiguranti le figure del re di coppe per il Nebbiolo, della regina di coppe per la Barbera e del fante di coppe per l’Arneis.

La Ruota della Fortuna degli arcani maggiori, composta da una ruota, un angelo e un drago, simboli di fortuna e sfortuna, bene e male, è diventata l’etichetta dei Roero, insieme al logo aziendale.

Anche altri simboli dei tarocchi si sono fusi con la ruota, che rappresenta il Roero ed è parte dello stemma della famiglia nobile che governò durante il periodo medioevale, i Conti Roero.

Per l’etichetta del Roero Riserva S. S. Trinità è stata scelta la carta degli amanti.

Il vino viene fermentato e macerato in vasche di acciaio e successivamente subisce un periodo di maturazione in fusti di legno e poi in bottiglia.

Il Roero Riserva S. S. Trinità 2019 è prodotto in 12825 esemplari e si mostra alla vista vestito di color rubino con bagliori granato.

L’intenso e complesso bouquet olfattivo articola profumi di sottobosco, accompagnato da cenni fruttati di lamponi e mirtilli, poi rosa, humus e cardamomo emergono da sbuffi balsamici e di china. Sorso ampio, elegante, fresco, sapido e coerente.

Sabato 06 aprile 2024; Poggio Nibbiale

L’azienda vinicola a conduzione familiare è stata fondata nel 1998 dal dottor Nikolaus Buchheim.

Sorge sulle splendide colline della Maremma in Toscana a 300 metri s.l.m. del Tirreno.

Si estende su 11 ettari dove si coltivano le varietà di Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Montepulciano e Canaiolo.

I Vigneti sono stati creati sull’antico paesaggio culturale etrusco, su terreni estremamente rocciosi e calcarei, che costringono le radici delle viti a cercare acqua in profondità, nel cuore della Maremma, dove già 2000 anni fa si produceva vino.

In una cantina a volta, sotto la chiesa di San Giovanni Battista del XIII secolo si producono circa 70.000 bottiglie l’anno; i vini invecchiano in Tonneaux di rovere francese.

Tommaso 2019; € 25,00

Tommaso 2019 è prodotto da uve Sangiovese in purezza che provengono dal più antico vigneto di Poggio Nibbiale, esposto a sud-ovest e che si affaccia sul Mar Tirreno.

Sia il terreno che l’aria sono caratterizzati da un’elevata mineralità che quindi plasma il carattere minerale del vino.

Dopo la raccolta selettiva a mano delle uve avviene il processo della diraspatura, seguita da macerazione in fermentatori di legno con rimontaggi regolari e con i lieviti naturali del vigneto.

La pressatura è tradizionalmente realizzata con una pressa a pistone.

Seguono 24 mesi di affinamento in Tonneaux di rovere francese e in bottiglia per ulteriori 6 mesi.

Grazie ai travasi regolari, il vino viene continuamente chiarificato e può affinarsi in modo naturale e delicato.

Tommaso 2019 è prodotto in sole 6000 bottiglie che contengono un vino che si mostra nel calice di color rosso rubino.

L’elegante bagaglio olfattivo si apre con sensazioni di piccoli frutti rossi sotto spirito avvolti da un caldo abbraccio di violetta e cenni tostati di cuoio, tabacco e caffè.

L’assaggio è pieno, potente, elegante e già godibile, accompagnato da grande freschezza e nobile trama tannica che conduce ad un finale persistete e dal lungo potenziale evolutivo.

Domenica 07 aprile 2024; Cantina di Riva

Agraria Riva del Garda è una cooperativa agricola trentina sorta nel 1926 come associazione di produttori agricoli con lo scopo di sostenere l’agricoltura del territorio che si sviluppa nell’Alto Garda trentino.
Nata come azienda del e per il territorio, la cooperativa evolve rapidamente e nel 1957 inizia l’attività di Cantina di Riva.
Un passaggio qualificante che prosegue nel 1965, quando viene aperto il frantoio.
Oggi la Cantina di Riva è l’unica, con radici nel territorio alto gardesano, ad adottare il modello cooperativo e conta circa 300 soci, imprenditori agricoli che hanno messo le proprie conoscenze a disposizione di tutti.
Sono famiglie con animo agricolo che condividono la stessa passione per la qualità e la completezza dei metodi di coltivazione.

Maso Elesi 2020; € 27,80

Maso Elesi 2020 è un Pinot Nero in purezza, che proviene da un unico vigneto posto a Padaro ai piedi del monte Baone e immerso, con il suo maso, in un bosco di lecci.

Il terreno dove affondano le proprie radici le viti allevate a guyot, è poco profondo, di medio impasto, dotato di un buon contenuto in argilla e tendente al calcareo: l’ottimale per questa varietà.

La vendemmia con un’attenta selezione manuale dei grappoli è stata svolta tra il 12 e il 14 settembre, in piccoli contenitori.

Successivamente l’uva è stata trasportata rapidamente in cantina, dove è stata subito parzialmente diraspata e gli acini interi sono stati fatti cadere in un apposito serbatoio in acciaio per la fermentazione alcolica.

Inizialmente è stata eseguita una macerazione prefermentativa a freddo per cinque giorni a 13–15 °C.

La fermentazione alcolica è avvenuta a una temperatura intorno ai 24 °C con macerazione sulle bucce e i raspi per un paio di settimane.

A fine ottobre, al termine della fermentazione malolattica e dopo un primo travaso, il vino è stato posto in barrique e tonneau da 500 litri in rovere francese per l’affinamento.

A inizio dicembre 2021, dopo quasi 14 mesi di affinamento in legno, il vino è stato assemblato e imbottigliato il 25 febbraio 2022, producendo 3.804 bottiglie e 50 magnum. Infine, l’affinamento in bottiglia è durato almeno 18 mesi prima della messa in vendita.

Il Pinot Nero Maso Elesi 2020 si presenta nel calice in un abito di color rosso rubino trasparente.

Al naso emergono intense e complesse sensazioni fruttate di ciliegia e amarena sotto spirito accompagnate da cenni tostati e di humus che emergono da toni speziati e di erbe aromatiche.

Sorso caldo, avvolgente, corrispondente ed equilibrato, pervaso da un nobile tannino.

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