Tenuta Stella, un Friulano da perderci la testa

di Andrea Mazza

Tenuta Stella è una cantina che può contare su circa 12 ettari vitati ubicati a Dolegna del Collio in località Scriò, nella parte più alta del territorio.

Il territorio

Qui le colline hanno una forte pendenza e sono tanto impervie e faticose da lavorare quanto generose nel dispensare qualità uniche e inimitabili. Il terreno è costituito da marne ed arenarie di origine oceanica, note con il nome di Ponca. In questo terroir unico le radici della vite si fanno spazio tra le fessure della ponca, per cercare acqua e minerali, indispensabili per esaltare le caratteristiche dei vitigni, soprattutto di quelli autoctoni, proprio quelli che tanto stanno a cuore a Tenuta Stella.

I vini

I vini prodotti dall’azienda sono: Malvasia, Friulano e Ribolla Gialla per quanto riguarda i bianchi, mentre i rossi riguardano un blend di Refosco dal Peduncolo Rosso e Schioppettino assai fresco e piacevole e un “intruso” il Pinot Nero, prodotto in pochi esemplari.

Ottima anche la Ribolla Gialla spumantizzata con il Metodo Classico e molto elegante il Tanni Pas Dosè, prodotto con l’internazionale Chardonnay e che sosta 60 mesi sui lieviti.

Dopo questa panoramica generale voglio soffermarmi su un prodotto in particolare che mi ha colpito in maniera inaspettata.

Tenuta Stella

Il protagonista è il FRIULANO 2019

Fermentato con lieviti indigeni e vinificato in tini di acciaio, affina sulle fecce fini per almeno 11 mesi.

“Ahime’ “ mi sono approcciato a questo vino con una sorta di aria di superiorità,  non so se avete presente, come quando sai già cosa ti aspetta.

Effettivamente essendo molto appassionato del Collio, ho bevuto molti altri Friulano, mi sentivo pronto.

Purtroppo, ma in questo caso è meglio dire per fortuna, mi sono accorto che non sapevo quasi nulla, ero impreparato, mi sono ritrovato sperduto quasi perso con una sensazione di stupore mista a incredulità.

La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: un Friulano così buono non l’ ho mai bevuto!

Si presenta con un colore giallo dorato chiaro molto invitante.

Fine ed elegante nei profumi, intensi e complessi con sentori di mango, pesca, ananas, pera, arancia candita, ma anche miele, leggeri sentori burrosi e qualche sbuffo iodato.

A chiudere un varietale di mandorla particolarmente spiccato.

Il sorso è corrispondente ed è pura libidine o come diceva qualcuno doppia libidine.

Avvolge e riempie il palato con dolcezza ed eleganza senza mai appesantirlo o affaticarlo, grazie a una spiccata mineralità che caratterizza il territorio del Collio e una buona percezione acida.

La lunghezza è incredibile e la chiusura leggermente sapida e ammandorlata è la ciliegina sulla torta di questo capolavoro di bontà.

Grande Vino!

A volte bisogna perdersi per ritrovare la strada.