Redazione
Dal mese di ottobre il ristorante del nuovo emporio cittadino di prossimità – vera bottega a misura di gourmand – scopre le sue carte e propone per il pranzo cibi selezionati e ricette sfiziose che cambiano quotidianamente, in una continua scoperta.
Dal lunedì al venerdì, una pausa pranzo modulabile sul proprio gusto e custode della tradizione più autentica che dialoga con le referenze al bancone, tra taglieri di salumi e formaggi, paste fresche, secondi espressi, contorni e altre selezionate specialità.
A partire dal mese di ottobre Aventina Carne e Bottega, nuovo place to be della gastronomia romana, sarà aperta anche a pranzo. L’annesso ristorante della bottega simbolo di un ritorno alla spesa di prossimità tra l’Aventino e la Piramide Cestia, dal lunedì al venerdì promuove un menu snello e confortevole rispetto alla carta della cena, articolato da Matteo Militello, giovane cuoco di Aventina che si fa manifesto di una cucina “come nonna comanda”, con piatti dal sapore di una volta ripensati per i palati contemporanei. A partire da questo autunno, il sabato e la domenica a pranzo il menu sarà, invece, uguale a quello della cena.
Il pranzo torna a essere il pasto ristoratore nel significato più genuino e conviviale del termine e non più il mordi-e-fuggi attuale: viene modulato un menu che varierà quotidianamente con proposte di eccellenza assoluta per recuperare energie. Il momento del pranzo potrebbe essere anche un efficace strumento di condivisione conviviale tra colleghi, secondo il rituale del “mangiamo insieme” davanti a una fumante porzione di Cannelloni o di Lasagne. Ogni giorno dalle 12:30 alle 14:30 primi, secondi, contorni e tante bontà preparati nella cucina alle spalle del grande bancone conquisteranno gli habitué della bottega, i fidelizzati clienti serali che già hanno provato il ristorante e gli avventori di passeggio sull’alberato viale.
La formula promossa nei giorni lavorativi sarà fissa e a scelta tra varie opzioni: un primo, acqua e caffè a 15,00 euro, un secondo, acqua e caffè a 20,00 euro, primo e secondo, acqua e caffè a 30 euro contorni 6 euro, dolci 6 euro: desiderando anche un calice di vino si potrà scegliere dalle 10 etichette in mescita tra bianchi, rossi, rosé e bollicine selezionate tra le oltre 200 referenze della cantina a vista.
La bottega a misura di gourmand e la sua declinazione ristorativa invitano, così, a una pausa pranzo nel segno del relax con proposte calde e fredde che seguono il fil rouge della freschezza e dell’equilibrio. Tra i piatti espressi, ghiotti Taglieri di salumi e formaggi Presìdi Slow Food da accompagnare il cestino del fragrante pane del Forno Roscioli con il celebre Jamòn Joselito, il nostrano cinta senese di Casamonti, il prosciutto Bazzone dell’Antica Norcineria, il Capocollo Santoro di Martina Franca e il crudo San Daniele del prosciuttificio Camarin; per i formaggi troviamo la Paisanella del Parco dei Nebrodi, il canestrato sempre tipico siciliano, la particolarissima ricotta infornata. Fin quando sarà stagione si troverà la Parmigiana di melanzane, e chi avrà desiderio di qualcosa di fresco potrà, in alternativa, deliziarsi con la Mozzarella di Bufala DOP che ogni giorno arriva freschissima, magari abbinandola al crudo di Parma. Con il lento passaggio alla stagione del foliage arriverà anche il tempo delle Zuppe, comfort food per eccellenza, un ready to eat dalle ottime proprietà nutritive ed estremamente versatile: dalla minestra di porro, ceci, patate e cavolo nero a quella di funghi, dalla vellutata di zuppa a una più classica pappa al pomodoro o minestra di legumi. Non mancheranno le Insalate del giorno che richiameranno anche l’appetito dei più scettici a mangiare verdure: la bowl sarà, infatti, composta da vegetali di prima scelta selezionati dagli arrivi giornalieri e arricchita con le referenze di nicchia a scaffale come le conserve di tonno e alici Testa, le uova fresche dell’azienda Galline Felici alle porte di Roma, le fragranti verdure della giardiniera di Morgan o Agnoni, da impreziosire con uno degli oli extravergine di oliva in carta. Per i primi piatti, al banco del fresco sarà un trionfo di Pasta fresca del maestro Mauro Secondi, quindi trafilati, gnocchi, cannelloni, lasagne, ravioli e poi secondi espressi come Roast beef e Vitello tonnato.
Il richiamo del nuovo regno della tradizione gastronomica italiana con i manicaretti della nonna da condividere sui social mentre vengono assaporati. Un intervallo gourmand da chiudere sempre nel segno della dolcezza grazie alla golosa selezione di dolci: proposte giornaliere e rigorosamente home made che ricordano quel sapore di una volta mentre si affonda la forchetta nella fetta di crostata alla marmellata o la sala viene inebriata dal profumo della torta di mele appena sfornata.
Aventina Carne e Bottega è, dunque, un luogo dove riscoprire il valore dell’artigianalità, assaggiare nuovi prodotti e insieme sentirsi tra amici: il gastronomo che fa assaggiare la porchetta, il macellaio che indica il taglio dell’arrosto da infornare la domenica a casa, il bottegaio che consiglia la semisconosciuta azienda di pasta o il sommelier che suggerisce la bottiglia giusta per fare bella figura a cena da amici.
Dal 20 settembre passare in bottega all’ora di pranzo sarà dunque, un incentivo in più per sedersi ai tavoli del ristorante e non dover attendere di tornare a casa per addentare quel prosciutto tagliato al coltello, il formaggio erborinato, la porzione di pasta ripiena che profuma la sala o altre prelibatezze gourmet ancora confezionate.