Agostino Coppola, N.O.I.

di Antonio Stanzione

Agostino Coppola è il vicepresidente di Nuova Ospitalità Italiana, un’associazione di professionisti che si occupa di ospitalità e che ha come mission principale quella di ammodernare e, perché no, di cambiare il mondo dell’accoglienza.

L’obbiettivo, come si intende dall’acronimo, è di uscire dall’individualismo che regna sovrano nel settore dell’ospitalità, aiutando tutti gli attori del settore attraverso il confronto e uno studio costante di categoria che ne consentano il continuo aggiornamento.

Guida Bio vuole tenere i riflettori accesi sull’accoglienza per far conoscere ai nostri lettori questa nuova realtà, intervistando Agostino Coppola.

Agostino Coppola

Agostino ha iniziato a lavorare in Sala all’età di 16 anni, quando ancora frequentava l’istituto alberghiero; diverse sono state le esperienze maturate in tante strutture, dagli hotels ai ristoranti, anche stellati, costruendo la sua professionalità. Dopo aver girato la penisola in lungo e in largo, si è fermato in Campania, sua Regione natale, che egli stesso ritiene “terra fertile per svolgere un buon lavoro a livello turistico e di conseguenza da operatore di Sala”.  Da circa 6 anni Agostino Coppola ha un Team di circa 500 colleghi tra Chef, Pizzaioli & Camerieri che si interfacciano e si consultano continuamente sulle tematiche legate alla ristorazione in generale.

Oggi, rappresenta un gruppo di colleghi che comunicano e si confrontano a livello internazionale “posso dire che noi Italiani siamo i massimi esponenti per l’accoglienza”, afferma Agostino Coppola, “lo dico con cognizione di causa; in qualità di Vice Presidente Nazionale di N.O.I (Nuova Ospitalità Italiana), riusciamo a conoscere difficoltà e gratificazioni di questo nobile, ma duro lavoro e ci  impegneremo per la formazione in scuole alberghiere, sperando in un lavoro costruttivo e facendo in modo che la crisi da pandemia che ci ha colpito non faccia abbassare gli stipendi, soprattutto in considerazione del fatto che il settore dell’accoglienza e del turismo sono il motore del paese. N.O.I., a volte, riteniamo di essere piccoli psicologi, in quanto regaliamo sorrisi e serate con emozioni indescrivibili” #WlaSala.

Agostino cos’hai fatto in questi anni che ti ha dato maggiori soddisfazioni?

Negli ultimi sei anni abbiamo cercato di aiutare strutture alla ricerca di personale, inoltre, mi occupo di Start-up in Campania, una cosa che mi dà enorme soddisfazione, perché veder avviare il motore di una nuova struttura, richiamando il territorio, è qualcosa di emozionante.

Qual è la persona che ti ha dato di più professionalmente parlando?

La persona che mi ha dato di più è certamente Alessandro Pipero, ho imparato molto seguendolo, per me e penso anche per tanti altri colleghi è il massimo esponente dell’Operatore di Sala, riesce a unire umiltà e competenza.

Qual è l’esperienza lavorativa che più di altre ti ha formato e ti ha lasciato qualcosa di importante e perché?

L’esperienza che ricordo con maggiori emozioni al Capo la Gola di Vico Equense, 2 Stelle Michelin, lì ho imparato a coccolare l’ospite dall’ingresso all’uscita, ho servito molti volti noti, cosa che mi ha insegnato a saper gestire l’emozione e la comunicazione nel modo corretto.

Cosa pensi dell’agricoltura biologica?

L’agricoltura Biologica sarà il futuro; l’obbiettivo è quello di portare sulle tavole dei consumatori prodotti certificati per una alimentazione sana e consapevole, rispettando l’ambiente e il benessere degli animali si rispettano anche gli uomini.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Tra 10 anni mi vedo gestire più locali, ma per fare ciò c’è bisogno di forza lavoro giovane e di motivare sempre più l’operatore di Sala, figura fondamentale per il motore della ristorazione.