di Gea Calì
La Zuppa al curry con seppia ripiena alla Matalotta dello Chef Giorgio Drago abbinato al Sauvignon Blanc Tasnim 2019 di Weingut Loacker
Di fronte alla bellissima spiaggia di Ponente a Donnalucata, in Sicilia, ci lasciamo guidare dallo Chef Giorgio Drago del Ristorante di mare “A Varcuzza”, alla scoperta della Zuppa al curry con seppia ripiena alla Matalotta. Una specialità tipica siciliana, il cui termine “matalotta” deriva dal francese matelote, che indica una antica danza popolare dei marinai (matelot = marinaio). Le storie popolari siciliane raccontano che i pescatori, al rientro dalle lunghe giornate in mare, usavano preparare questo piatto per riprendere le forze.
Ingredienti per 2 persone
Per la salsa di curry:
50 gr sedano;
50 gr cipolla;
100 gr mela;
100 gr ananas;
50 gr papaia;
50 gr mango;
2 cucchiai curry in polvere;
1/2 litro latte di cocco;
sale q/b.
Per la seppia:
2 seppie grandi
3 pomodori
10 gr capperi
2 filetti acciughe
aglio q/b
100 gr pangrattato
Basilico
Preparazione
Procedimento
Per la salsa al curry
Laviamo e puliamo tutte le verdure e la frutta, con queste facciamo una brunoise, rosoliamo frutta e verdure in una casseruola per 10 minuti, successivamente uniamo il curry e cuociamo bene insieme. Aggiungiamo poi, il sale e il latte di cocco e facciamo cuocere a fiamma bassa per 15 minuti. Terminata la cottura frulliamo la salsa.
Per la seppia
Puliamo le seppie togliendo la testa e la pelle.
Per il ripieno
Tritiamo la testa della seppia, aggiungiamo i pomodori a brunoise, aglio, capperi, acciughe, basilico tritato, un po’ di pangrattato e olio evo bio. Poi prendiamo il filetto della seppia pulito senza pelle, battiamolo un po’ con un batticarne e intagliamolo da una sola parte. Riempiamo la seppia con il ripieno come se fosse un sushi. Arrostiamo la seppia in padella con olio evo bio.
Completiamo il piatto con la salsa al curry alla base, la seppia tagliata in tre parti uguali e le erbe aromatiche.
In abbinamento alla nostra Zuppa al curry con seppia ripiena alla Matalotta, abbiamo pensato al Sauvignon Blanc Tasnim 2019 di Wuingut Loacker, azienda altoatesina impegnata nella produzione di vino, tramite viticoltura biologica e biodinamica nel pieno rispetto della natura, ottenendo, così nettari ricchi di carattere. Dai vigneti situati a circa 500 metri sul livello del mare, si ricavano circa 8000 bottiglie di questo Sauvignon Blanc in purezza, che nel calice si presenta come un vino di grande finezza, dal corredo olfattivo complesso, con un ricordo di miele, fiori di sambuco, frutti esotici, pera, cenni agrumati ed erbe selvatiche, che accompagnati da un importante struttura, sfoggia al palato, un sorso fresco e vivace che ben avvolge in un armonico abbraccio la sapidità del mollusco, la succulenza del ripieno e la nota speziata del curry.
Ringraziamo Chef Giorgio Drago del ristorante A Varcuzza di Donnalucata in provincia di Ragusa e Wuingut Loacker