Naturalmente dal Trentino, quando l’agricoltura è sostenuta.

di Alessandro Nicotera

Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto di CSA “Naturalmente dal Trentino” alle famiglie di Trento. La CSA “Naturalmente dal Trentino” nasce dal coinvolgimento di 11 produttori: (Stefania Lusuardi, Maso Canova; Marco Tasin, Azienda Agricola Marco Tasin; Barbara Tomasi, Ortofloricoltura Tomasi; Diego Beozzo, Cà de l’Albera; Maddalena Stelzer, Maso Martis; Nadia Mittesteiner, Aneghe Taneghe; Stefania Gaiotto, Maso al Sole; Andrea Sartori, Azienda Agricola Biosaor; Gianni Tavonatti, Azienda Agricola Tavonatti Gianni; Elisabetta Monti, Azienda Agricola La Fonte; Giorgio Perini, Agricoltura Selvaggia e Superfood; Marco Casagranda, Azienda Agricola Le Mandre) supportati dal Comune di Trento che, in collaborazione con l’Università di Trento, ha dato vita al progetto Nutrire Trento, dal quale tutto ha avuto inizio, grazie anche alla preziosa vicinanza di Banca Etica.

L’obiettivo è quello di coinvolgere più persone possibili per creare una comunità legata ai temi alimentari e spinta dai valori della sostenibilità, della solidarietà e della partecipazione collettiva.

“Le comunità a sostegno dell’agricoltura (CSA) sono partenariati diretti basati sulle relazioni tra più persone e uno o più produttori agricoli, che condividono i rischi, le responsabilità e i benefici dell’agricoltura, sottoscrivendo un accordo vincolante a lungo termine.” La CSA “Naturalmente dal Trentino” è un progetto che segue principi di autorganizzazione non gerarchica e di solidarietà, ed è finalizzato all’autoproduzione di cibo sano, locale e sostenibile. I soci della stessa finanziano in anticipo la produzione agricola con una quota annuale e ricevono durante l’anno prodotti freschi, stagionali e biologici o prodotti seguendo i principi dell’agricoltura secondo natura.

Notevoli sono sicuramente i benefici per i partecipanti, come avere la disponibilità di cibo locale, sano e fresco; la conoscenza diretta del produttore e del prodotto che poi si trova nel piatto; infine anche la cura del proprio territorio. Il produttore, invece, ha il vantaggio di poter godere di un capitale anticipato per far fronte alle spese, e in cambio si impegna a condividere le scelte agricole.

In questo modello imprenditoriale le responsabilità, i rischi, i benefici e la pianificazione dell’attività agricola non sono più sulle spalle di uno solo ma vengono equamente distribuiti sulla comunità. La CSA “Naturalmente dal Trentino” rappresenta una possibilità concreta di creare una forma di vita sostenibile, e di portare ad un cambiamento reale e duraturo delle abitudini e degli stili di vita anche in città, delle modalità di consumo e di produzione.

La CSA “Naturalmente dal Trentino” mostra che l’utopia è realmente possibile: la sua stessa esistenza è l’esempio tangibile di un futuro diverso, migliore e sempre più vicino. La diffusione di questo progetto dovrà ispirare ed incoraggiare altre persone a fare scelte simili.

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