di Antonio Stanzione
Un vino Bio al giorno #5
Sette vini per questa quinta settimana del 2024, sette proposte che vi accompagneranno dal 29 gennaio al 04 febbraio.
Lunedì 29 gennaio 2024; La Masseria di Sessa
Nel 2010 Gianni imperatore e sua moglie Marcella individuano in un vecchio casale circondato da un bosco di querce, castagneto e noccioleto, un luogo dove investire per mettere in pratica il loro modus vivendi ideale.
Qui danno vita a un progetto che metta al centro il rapporto di armonia tra la natura e l’Uomo: nasce la Masseria di Sessa.
Con la collaborazione dei migliori esponenti del campo enologico in Italia, la masseria di sessa inizia la sua produzione vitivinicola biologica.
Nel 2018 prende la gestione manageriale della masseria il G.m. Alfredo Russo, che si prefigge l’obiettivo di ampliare la conoscenza e la distribuzione dei prodotti attraverso importanti sinergie con i migliori professionisti del settore, trasformandola in una realtà sempre più di respiro internazionale.
Qaestio 2019; € 18,00
Qaestio 2019 è un Falerno del Massico DOC che nasce da un blend di Aglianico e Piedirosso, prodotto in sole 3150 bottiglie e che si mostra alla vista vestito di un color rosso rubino brillante. All’olfatto presenta piccola frutta rossa, spezie dolci e note terziarie. in bocca è elegante ed armonico. Balsamico in chiusura. strutturato.
Martedì 30 gennaio 2024; Famiglia Di Carlo Vigna Madre
Coraggio, passione e visione rivoluzionaria hanno sempre accompagnato l’azienda di generazione in generazione.
Oggi Giannicola, con i figli Federico e Daniele, conservano quella tenacia abruzzese che non ha paura di affrontare sfide all’apparenza impossibili.
Nel 1991 la produzione è stata convertita al Biologico, pionieri in Italia.
La Famiglia Di Carlo ha sempre posto l’equilibrio tra uomo, tempo e natura al centro della filosofia produttiva, trasformandola in un’autentica scelta di vita.
Grazie al progetto “Vi ni per la Vita”, il Vigneto Bio-Dinamico energetico viene diffuso anche in altre regioni d’Italia dalla Famiglia Di Carlo, riscoprendo il potenziale di alcuni terreni abbandonati ma vocati alla grande viticoltura, il tutto in un’ottica di economia circolare e virtuosa.
Becco Reale Montepulciano 2019; € 15,00
Becco Reale Rosso nasce da un Montepulciano d’Abruzzo in purezza che affonda le proprie radici a poco meno di 400 m s.l.m. Alla vista si presenta di colore rosso rubino. Gli intensi profumi di ciliegia, ribes nero, lampone, cenni floreali, spezie e sottobosco, lasciano spazio ad un sorso fresco, sapido e coerente.
Mercoledì 31 gennaio 2024; Capannelle
La storia dell’azienda agricola Capannelle ha inizio nel 1974 quando l’imprenditore Raffaele Rossetti si trasferisce in un vecchio casale seicentesco circondato da 10 ettari di terreno a Gaiole in Chianti.
La prima etichetta risale al 1975: si tratta di un vino da tavola che prende semplicemente il nome di Capannelle.
Questa prima prova, porterà l’azienda ad emergere nel panorama dei produttori di qualità, grazie all’attenta gestione dei vigneti e all’utilizzo di moderne tecnologie.
Nel 1977 vengono introdotte le barriques provenienti dal Massiccio centrale Francese e, nel 1986 parte la sperimentazione sul vino bianco: dopo due anni nasce il Capannelle Chardonnay fermentato e affinato in barrique.
Nel 2021 è iniziata la conversione biologica di tutti i vigneti.
“50&50” 2019; € 120,00
50&50 è un blend di 50% Sangiovese di Capannelle e 50% Merlot di Avignonesi. Vinificato in tini troncoconici di rovere di Slavonia da 13-30 hl e affinato per circa 24 mesi in barrique. Alla vista si presenta di un ammaliante color rosso rubino, che sprigiona eleganti sensazioni di ribes nero, amarena e mirtillo, poi sfumature di sottobosco e spezie dolci. Assaggio pieno, fine e dal tannino carezzevole.
Giovedì 01 febbraio 2024; Fasoli Gino
Fondata nel 1925 e dedita alla produzione di vino nel veronese, l’azienda Fasoli Gino si occupa di agricoltura biologica dal 1984 e, dal 2006, utilizza il metodo biodinamico.
La filosofia aziendale prevede l’utilizzo di nessun pesticida chimico per garantire un equilibrio naturale del terreno, rafforzando e rivitalizzando in tal modo le piante e favorendone la biodiversità.
Il percorso che porta dalla vigna al bicchiere avviene nel rispetto della cultura e dei valori del territorio.
Amadio e Natalino Fasoli credono profondamente in questo metodo antico, dove i contadini lavorano in perfetta sintonia con la natura, seguendone e rispettandone i suoi ritmi.
L’amore per la terra in cui vivono traspare dal loro entusiasmo ed attenzione verso ogni ingranaggio del nostro complesso ecosistema.
Igino 2018; € 45,00
Igino è un Cabernet Sauvignon in purezza, un vino nato e pensato per celebrare il fondatore dell’azienda Fasoli Gino. Si mostra nel calice vestito di un ammaliante color rosso rubino. Caffè, cioccolato e cenni di frutta rossa in confettura anticipano toni balsamici e speziati di pepe nero al naso, prima di sfociare in un assaggio morbido, fresco, coerente ed elegante.
Venerdì 02 febbraio 2024; Paolo Calì
L’azienda è nata nel 2001 nel cuore della DOCG Cerasuolo di Vittoria, in contrada Salmè, dove la famiglia Calì possiede un’ampia proprietà da oltre 3 secoli.
In un territorio caratterizzato da dune marine preistoriche, che si estende per 15 ettari a 10 km dal Mar Mediterraneo, a 189 m di altitudine, sono coltivate esclusivamente le vigne autoctone ed antiche di Nero d’avola, Frappato e Grillo.
La peculiare tipologia di terreno ed il caldo sole siciliano, la coltivazione a mano, l’utilizzo dei lieviti naturali delle uve e le lunghe macerazioni a controllo termico sono gli elementi che, permettendo l’estrazione di grandi profumi ed aromi tipici varietali, regalano vini eleganti e dalle note sapide e minerali.
Niscia 2020; € 35,00
Amarena, ribes nero e frutti rossi maturi si accompagnano a pepe nero e piccoli fiori bagnati per un intenso olfatto che emerge da un calice rubino. Setoso all’assaggio.
Sabato 03 febbraio 2024; Lungarotti
Lungarotti rappresenta senza ombra di dubbio una delle realtà produttive di riferimento del panorama enologico umbro, che grazie a vini territoriali ma all’avanguardia ha fortemente contribuito nel corso dei decenni alla valorizzazione della zona di Torgiano e, in seconda battuta, di quella di Montefalco.
La visione vitivinicola di quest’azienda a conduzione familiare si fonda su due principi cardine: qualità e sostenibilità, quest’ultimo fondamento testimoniato dalla certificazione biologica ottenuta nel 2014 dalla tenuta di Montefalco.
Simbolo dell’azienda è il Rubesco etichetta nata nei primi anni’60 dalla mente di Giorgio Lungarotti, storico fondatore che ha avuto il merito di rilanciare l’enologia umbra.
Non è infatti un caso che nel 1968 Torgiano divenne la prima DOC umbra in assoluto.
Montefalco Rosso Riserva 2019; € 20,00
Il Montefalco Rosso Riserva è un blend di Sangiovese, Merlot e Sagrantino provenienti dalla Tenuta di Montefalco in località Turrita. Si presenta alla vista di color rosso rubino dall’orlo granato. Dall’elegante quadro olfattivo emergono profumi di mirtillo, prugna, violetta, tabacco, spezie e sottobosco. Il sorso è teso, fresco ed equilibrato.
Domenica 04 febbraio 2024; Podere Sapaio
Podere Sapaio nasce nel 1999 a Castagneto Carducci, Bolgheri, dalla volontà di Massimo Piccin, ingegnere veneto mosso da una grande passione per il vino, con l’intento di crescere e perseguire l’eccellenza in una terra unica, madre di una denominazione celebrata in tutto in mondo.
L’azienda oggi vanta 26 ettari e la produzione di due etichette: Sapaio e Volpolo.
A Podere Sapaio il rispetto per la terra si traduce in un approccio sostenibile in tutte le fasi produttive. Non esiste un concetto di CRU bensì, si lavora sul blend con un’operazione di artigianalità di artigianalità nella parcellizzazione dei vari componenti e nell’interpretazione dell’annata che si produce, cercando di coglierne appieno le qualità e i tratti distintivi che il vino porterà con sé.
Sapaio 2020; € 30,00
Sapaio deriva da un blend di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, che possiamo senz’altro annoverare tra i grandi Supertuscan, prodotto in circa 13.000 bottiglie. L’elegante e intenso bouquet olfattivo profuma di piccoli frutti rossi di bosco, ribes nero, spezie e note tostate che emergono da sbuffi balsamici. Sorso teso, fine e coerente.