Un vino Bio al giorno #13

di Antonio Stanzione

Un vino Bio al giorno #13

Sette vini per questa tredicesima settimana del 2024, sette proposte che vi accompagneranno dal 25 al 31 marzo.

Lunedì 25 marzo 2024; Azienda Agricola Sant’Elena

Azienda fondata nel 1893 nel territorio della DOC Isonzo, dal 1999 proprietà della famiglia Nocerino, noti importatori di vino negli Stati Uniti, l’azienda conta, oggi, 31 ettari di vitati tutti coltivati seguendo i rigidi dettami dell’agricoltura biologica, dove si pone particolare attenzione ai vitigni autoctoni.

Nel 2015 sotto l’attenta supervisione dell’enologo Vincenzo Mercurio comincia la conversione al biologico.

La filosofia aziendale punta tutto sulla qualità, riducendo drasticamente la produzione di uva per ettaro fino a portarla a circa 30-50 q/ha.

I bianchi escono dopo 18 mesi sulle fecce fini, mentre i rossi prima di essere immessi sul mercato passano 4 anni in legno, barrique o tonneaux per poi fare un altro anno di affinamento in bottiglia.

Ros Di Rol 2016; € 24,00

Ros di Rol 2016 è un vino che proviene da uve Merlot in purezza che affondano le proprie radici su suoli alluvionali ciottolosi, poveri di materia organica.

In questi anni, vinificando le uve sempre separatamente a seconda del vigneto e della varietà, l’azienda ha notato che il Merlot ha una caratterizzazione del territorio veramente straordinaria. Così è nata l’idea di un cru di Merlot: il Ròs di Rôl.

Dopo la vendemmia, rigorosamente manuale le uve vengono pigiadiraspate e messe in vasca dove macerano per circa 15-20 giorni.

Terminata la fermentazione alcolica, viene trasferito in barrique dove svolge la fermentazione malo-lattica.

Una volta finita, subisce una sfecciatura e poi riposa in barrique dai 24 ai 30 mesi.

4 anni dopo la raccolta, viene messo in bottiglia dove riposa almeno un anno prima di essere commercializzato.

Ros di Rol si presenta alla vista in un intrigante e intenso color rosso rubino. L’elegante e complesso bouquet olfattivo profuma di frutta rossa sotto spirito, cuoio, cacao e sottobosco che emergono da cenni speziati. Assaggio caldo, morbido, avvolgente, vellutato e lungo. Pronto da bere ma con ottime aspettative future.

Martedì 26 marzo 2024; Cantina LaSelva

Cantina LaSelva si trova in località Poderone a Magliano in Toscana.

La viticoltura ecologica estensiva è uno dei principi cardine della produzione di vino; i vigneti si estendono per più di 30 ettari e si suddividono in appezzamenti collinari che distano al massimo 10 km tra loro su un terreno è prevalentemente argilloso, ricco di minerali e calcare.

Da sempre Cantina Laselva ha puntato ad una viticoltura biologica, dunque vengono predilette varietà tradizionali e autoctone, che rispecchiano l’enorme potenzialità enologica della Maremma: Vermentino, Ciliegiolo, Sangiovese, Malvasia Nera e Pugnitello, capaci di esprimere al meglio il carattere e la peculiarità del territorio. 35 sono gli ettari vitati complessivi, tutti a conduzione biologica con una produzione annua che si attesta a circa 210.000 bottiglie.

Colli dell’Uccellina 2020, Morellino di Scansano DOCG Riserva; € 20,00

Dalla vigna nel Parco dell’Uccellina, a Magliano in Toscana, nasce questo Morellino di Scansano, eccellenza del territorio, da uve Sangiovese e Merlot.

Le uve vengono raccolte alla loro maturazione ottimale e vinificate separatamente in piccole vasche di acciaio inox a temperatura controllata.

A fine fermentazione il Sangiovese viene lasciato a contatto delle bucce per altri 10 giorni, mentre il Merlot passa direttamente nelle barriques nuove di rovere francese.

Al termine della macerazione il Sangiovese viene messo in tonneaux di rovere francese per 12 mesi. Durante la maturazione i vini vengono travasati due volte e riuniti assieme solo poco prima dell’imbottigliamento.

Il Morellino di Scansano DOCG Rierva Colli dell’Uccellina è un vino prodotto in circa 20000 bottiglie e si mostra nel calice in un intrigante color rosso rubino.

Eleganti note di cacao e caffè aprono un intenso bagaglio olfattivo che prosegue con toni di piccoli frutti rossi, pepe nero
e chiodi di garofano che emergono da sensazioni di humus e sottobosco. Sorso pieno, persistente e dal fine tannino che conduce ad un persistente e appagante finale di bocca.

Mercoledì 27 marzo 2024; I Tamasotti

le tradizioni della famiglia Brusco hanno radici profonde tra le colline delle Prealpi Veronesi, nella vallata di Mezzane, simboleggiate dagli antichi vigneti di Corvina, Corvinone, rondinella e Oseleta che si estendono nella “scaglia” della Valpolicella e danno origine a vini rossi invecchiati di alta qualità.

La vendemmia viene fatta interamente a mano per selezionare solo i grappoli migliori e tutti i processi di vinificazione sono seguiti dalla famiglia nel pieno rispetto della materia prima, perché solo amore, cura e perseveranza possono dare vini prestigiosi con i quali tramandare la propria storia.

I desideri che il relais “i Tamasotti” può soddisfare sono il frutto dell’amore per i sapori e i profumi di un territorio ricco di storia e di passione.

Elegante e fruttato l’olio EVO.

Valpolicella Superiore 2021; € 22,00

Il Valpolicella Superiore DOC I Tamasotti è un vino ottenuto da un blend di Corvina, Corvinone, Oseleta e Rondinella, che affondano le proprie radici a Mezzane, a 250 metri slm con esposizione a Sud-Est.

Le uve, raccolte rigorosamente a mano in apposite cassette e poste in appassimento per circa 30 giorni (il numero di giorni cambia di anno in anno in base all’andamento dell’annata).

Segue pigiatura e una lunga fermentazione sulle bucce per estrarre un corpo ricco ed elegante.

Dopo una soffice pressatura, il vino fiore viene fatto affinare in barrique di rovere da 225 lt dove il vino svolge naturalmente fermentazione malolattica.

Passati 18 mesi il vino viene assemblato, imbottigliato e lasciato affinare per altri 6 mesi in bottiglia.

L’appassimento è svolto al naturale, senza controllo meccanico di umidità e temperatura.

Questo processo, basato esclusivamente sulle temperature stagionali, varia di anno in anno, sviluppando nell’uva marcate note sensoriali caratteristiche dell’annata. Essendo un processo molto delicato, le uve dedicate all’appassimento devono avere un’impronta sanitaria eccellente. Perciò è basato su un’estrema selezione di uve nella
raccolta.

Il Valpolicella Superiore si mostra nel calice di un tipico color rosso rubino.

Il complesso bagaglio olfattivo veicola intriganti cenni di ciliegia e piccoli frutti rossi di rovo, quindi humus e erbe aromatiche emergono da toni speziati e tostati.

Assaggio fresco, equilibrato, teso e coerente.

Giovedì 28 marzo 2024; Vivera

Loredana Vivera ha ripreso in mano con passione e dedizione l’azienda agricola che la sua famiglia aveva iniziato oltre 50 anni fa.

L’azienda è cresciuta e oggi dispone di circa 50 ettari disposti in tre luoghi meravigliosi della Sicilia: Linguaglossa sull’Etna, Corleone, nel palermitano, e Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa.

Loredana ha realizzato il sogno della sua vita producendo vini e oli biologici nella bella cantina alle pendici dell’Etna.

La tenuta si trova nel versante nord-orientale dell’Etna e si estende su 12 ettari ad un’altitudine di 550-600 metri sul livello del mare.

Martinella 2016; € 26,00

Martinella è un luogo semplice, magico e affascinante, ma è anche il nome di un vino che veniva prodotto oltre 100 anni fa.

Il palmento (cantina) Martinella era tra i più grandi di tutto il territorio etneo e l’eccezionale qualità del vino qui prodotto era tale da motivare il suo imbottigliamento.

L’unicità di questo vino è dato dalle vigne che crescono su una colata lavica molto antica, del 1169 circa. È uno dei terreni vulcanici più profondi dell’Etna, ricco di pietre.

Martinella è un vino prodotto da un blend di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivati nel comune di Linguaglossa a circa 600 metri slm.

La raccolta delle uve, esclusivamente a mano, avviene nella prima settimana di ottobre, alla quale segue la vinificazione con fermentazione e macerazione a temperatura controllata per circa 15 giorni.

Successivamente circa il 70% dl vino, affina in barriques  di rovere francese di più passaggi, mentre il restante 30% affina in tonneaux francesi e del Caucaso per circa 5 anni.

Martinella 2016 si presenta nel calice vestito di un affascinante color rosso rubino con riflessi appena granato.

Il complesso bagaglio olfattivo si apre con sensazioni di piccoli frutti rossi di bosco accompagnati da toni tostati di tabacco e cuoio, quindi frutta secca e incenso emergono da cenni sottobosco. Sorso pieno, fresco e agrumato, dotato di nobile e fitta trama tannica.

Venerdì 29 marzo 2024; Poggio la Noce

Poggio La Noce è stata creata nel 2000 da Claire Beliard ed Enzo Schiano che dopo esperienze lavorative all’estero hanno acquistato la proprietà nel 1999, fondando l’anno successivo l’azienda agricola per seguire una loro grande passione, il vino.

La proprietà si estende su 16 ettari nelle colline di Fiesole.

Dalla prima vigna di mezzo ettaro piantata al loro arrivo agli inizi degli anni duemila si ha la produzione del primo vino, Gigiò, il cui nome è un omaggio ad un compagno di scuola di Enzo.

Nel corso degli anni, la superficie vitata e aumentata fino ai due ettari e mezzo attuali, impiantati principalmente con Sangiovese, Canaiolo e Colorino.

Cosi, al Gigiò, si sono aggiunti gli altri tre vini Gigino e Gigetto, due diverse interpretazioni di Sangiovese e il rosato Pinko Pallino.

Gigiò 2019; € 37,50

Gigiò è il vino con cui Poggio La Noce ha iniziato la sua avventuro nel fantastico mondo di bacco.

Si tratta di un vino ottenuto dalla parcella di Sangiovese più vecchia, piantata nel 2000, con una piccola percentuale di Colorino.

Nel comune di Fiesole in Vigna I Tulipani nella tenuta di, nella tenuta di Poggio la Noce a circa 250 metri slm e con esposizione Sud/Sud-Ovest, su terreni prevalentemente di marne calcaree con strati di alberese e galestro, albergano le viti di questo fantastico nettare.

Dopo la raccolta manuale a inizio ottobre l’uva, viene diraspata, selezionata e fatta fermentare in vasche di acciaio a temperatura controllata, con utilizzo di lieviti indigeni.

Successivamente si passa all’affinamento che prevede: per il Sangiovese circa 24 mesi in botti grandi di rovere da 10 Hl, mentre il Colorino affina in barriques di rovere francese da 225 l.

Il vino rimane poi altri 12 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio.

Gigiò 2019 si muove nel calice vestiti di color rosso rubino impenetrabile.

Il complesso ed elegante quadro olfattivo mostra sensazioni di piccoli frutti rossi sotto spirito, spezie
e note di sottobosco che emergono da cenni tostati e minerali.

Assaggio fresco, morbido e dal tannino maturo che conduce ad un persistente finale di bocca.

Sabato 30 marzo 2024; San Salvatore 1988

Ci sono luoghi dalla forte identità dove la vita ha un sapore diverso, come il parco nazionale del Cilento.

È nel cuore di questo parco che nasce San Salvatore.

Sono i particolari che rendono le cose speciali, le piccole differenze che fanno la differenza.

Come questa storia, che comincia a metà degli anni ’40 a Boscoreale, alle falde del Vesuvio, con Giuseppe, che già ad 8 anni rimestava il mosto nei tini prima di correre a scuola.

È così che da una storia di vignaioli ed allevatori, nel 2009 nasce un’azienda agricola di 164 ettari: 42 di vigneti ed il resto divisi tra frutteti, uliveti, bosco e 650 bufale.

Il lavoro genuino nasce dal rispetto per una terra unica e per le persone che vi lavorano, con la curiosità e l’intelligenza di chi porta avanti questa visione nel tempo.

Corleto 2022; € 30,00

Corleto è una dedica ad un borgo, un gioiello, incastonato tra le rocce dei monti Alburni.

Cuore lieto, un Aglianico biologico in purezza senza solfiti aggiunti.

Le uve, coltivate a spalliera con potatura guyot, albergano nel piccolo borgo di Stio Cilento su suoli argilloso-calcareo, ricchi di scheletro a circa 550 metri slm.

Vinificato con fermentazione in acciaio per 8 giorni per estrarre soltanto la parte più nobile dell’Aglianico.

Affinato all’85% in serbatoi di acciaio per 5 mesi e al 15% in barriques di rovere francese di 1° passaggio per 5 mesi.

Corleto 2022 è un Aglianico in purezza prodotto in 6600 esemplari che si mostra vestito in un intrigante abito di color rosso rubino luminoso e trasparente.

L’intenso, complesso e fine spettro olfattivo si articola su profumi di piccoli frutti di bosco croccanti che anticipano sensazioni floreali e di humus accompagnate da cenni di vaniglia e tabacco.

In bocca il sorso è pieno, fresco, tannico, armonico ed equilibrato.

Domenica 31 marzo 2024; Mirizzi

L’azienda Mirizzi nasce nel 2015 per il volere di Gianluca, dal suo forte desiderio di creare una nicchia
per produrre solo vini biologici.
L’azienda dispone di un vigneto di 5 ettari di proprietà, in cima ad una collina che guarda sul castello di
Monte Roberto.
L’azienda ha ottenuto il riconoscimento di “Viticoltura eroica” da parte del CeRVIM, proprio in virtù della pendenza dei vigneti, in media superiore al 35% e con punti fino al 45%.
È il primo vigneto nelle Marche e, in particolare, nella zona del Verdicchio dei Castelli di Jesi ad ottenere questo importante riconoscimento che valorizza l’impegno e la fatica di un vignaiolo.
Le uve vengono vinificate nel pieno rispetto della tradizione, nella storica cantina di Montepulciano
a Jesi.

T.T. Totus Tuus 2020; € 140,00

T.T. Totus Tuus è un vino prodotto da una piccola parcella del Vigneto Eroico di Monteroberto a 300 mt s.l.m. da uve Grenache in purezza che affondano le proprie radici su terreni di marne e arenarie gialle di consistenza sabbiosa.

Si tratta di un CRU proveniente da un vigneto esposto a Ovest e coltivato in regime Biologico.

Uve vendemmiate nel momento di piena maturità fenolica, vinificazione tradizionale ed affinamento di tre anni prima in uovo di legno e successivamente in bottiglia.

Raccolta rigorosa e manuale dei grappoli più piccoli e colorati.

La vinificazione avviene con macerazione sulle bucce per 3 settimane con controllo termico per non superare i 25° C.

Si eseguono diverse follature delicate facendo affondare il cappello di vinaccia tramite il peso del vino in rimontaggio.

Il T.T. Totus Tuus si presenta nel calice con un affascinante abito di color rosso rubino intenso e luminoso.

L’elegante e poliedrico impianto olfattivo articola sensazioni floreali di rosa che anticipano toni fruttati di piccoli frutti rossi, quindi cenni di macchia mediterranea, legno
di cedro e pepe nero emergono da toni di sottobosco.

Il sorso è elegante, fresco e morbido, accompagnato da una fitta e carezzevole trama tannica che conduce ad un finale persistente e dal lungo potenziale evolutivo.

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