Un vino Bio al giorno #12

di Antonio Stanzione

Un vino Bio al giorno #12

Sette vini per questa dodicesima settimana del 2024, sette proposte che vi accompagneranno dal 18 al 24 marzo.

Lunedì 18 marzo 2024; Villa Cavalletti

L’azienda agricola biologica Tierre è parte di Villa Cavalletti: sorge tutto nella stessa area, che ospita anche, oltre a diverse attività, la dimora storica ed il parco monumentale. L’azienda agricola di Villa Cavalletti è un’azienda di famiglia, una famiglia di origini tosco-romagnole in cui è profondamente radicata la tradizione vitivinicola.

Obiettivo primario è offrire prodotti di pregio, sani e salutari nel rispetto dell’ambiente.

I vigneti si estendono nel complesso monumentale di Villa Cavalletti, una delle poche Ville Tuscolane rimaste intatte fino ai giorni nostri, 27 ettari di pura bellezza: immersa in un meraviglioso parco secolare e circondata da una estesa tenuta agricola con oliveto e vigneto degradanti in una sorprendente terrazza su Roma.

Roma DOC Riserva 2018; € 22,00

Il Roma Doc Rosso Riserva 2018 è prodotto da un blend di uve Montepulciano e Cesanese che concorrono rispettivamente con l’80 e con il 20%.

Le uve affondano le proprie radici alle porte di Roma nel territorio dei Castelli Romani in un territorio terrazzato che degrada verso la città eterna.

Il Roma Doc Rosso Riserva 2018 è il vino che celebra Roma e che rispecchia perfettamente il suo territorio: il territorio dei Castelli Romani ricco di sali minerali grazie alla presenza del Vulcano Laziale. Le caratteristiche del suolo e la presenza dei polifenoli conferiscono al vino il giusto corpo ed equilibrio.

Dopo la vinificazione il vino passa ad affinare in barriques per almeno 12 mesi.

Si presenta nel calice vestito di color rosso rubino. L’intrigante bagaglio olfattivo porta al naso intense sensazioni fruttate di mora, visciola e gelso, declinati anche in confettura, seguiti da sbuffi floreali di viola, sottobosco e note tosate che lasciano spazio e cenni di grafite. Sorso fresco, tannino netto, coerente, speziato e persistente.

Martedì 19 marzo 2024; Terreno

Terreno si trova nel cuore del Chianti Classico, a Greve in Chianti.

Una moderna fattoria chiantigiana guidata da Sofia Ruhne con 20 ettari di vigneto e 10 ettari ad oliveto.

Nel 1988 Sofia comincia la sua attività nel mondo del vino con l’intento di elaborare un proprio stile capace di valorizzare il territorio e l’artigianalità.

Dal 2014 tutte le lavorazioni seguono i rigidi dettami del protocollo biologico.

In cantina ci si prende cura delle uve cercando solo di aiutarle a diventare il meglio che possono senza cambiare il loro carattere.

Si utilizzano soltanto lieviti naturali e la fermentazione avviene in contenitori aperti da 1000 litri per i vini da invecchiamento.

Per l’affinamento si usano solo botti grandi per mantenere al meglio il frutto nei vini ed evitare che il legno prenda il
sopravvento.

Chianti Classico Gran Selezione Sillano 2019; € 40,00

Sillano è una località di Montefioralle, dove i vigneti sfiorano quota 500 metri su 3 diverse matrici geologiche: da questa singola vigna si ottiene questo vino di assetto verticale, che coniuga finezza e reattività.

Le uve vengono raccolte a mano in piccole cassette. Per avviare la fermentazione vengono
utilizzati solo lieviti naturali. Fermentazione e macerazione avvengono in mastelle aperte
da 10 hl per un’ossigenazione ottimale e maggiore complessità.

Affina per 18 mesi in botti grandi di rovere (12 e 24hl) e poi almeno 1 anno in bottiglia.

Nell’annata 2019 sono state prodotte solo 4000 bottiglie da 0,750 ml più 300 Magnum ed è tra le tre migliori annate di questo millennio, caratterizzata da temperature equilibrate durante tutto l’anno che hanno regalato vini eleganti e complessi destinati all’invecchiamento.

Un’annata che ricorda i grandi Chianti Classico degli anni ’80.

Sin mostra nel calice con un affascinante abito color rubino. Il complesso ed elegante quadro olfattivo articola sensazioni di frutta rossa matura, caffè e sottobosco, quindi mirto e cuoio e tabacco conducono ad un sorso fine, coerente e dalla lunga persistenza, accompagnata dal nobile tannino.

Mercoledì 20 marzo 2024; Leonardo Bussoletti

A Narni, in provincia di Terni, in una zona particolarmente vocata alla coltivazione della vite, affonda le proprie radici l’azienda agricola guidata da Leonardo Bussoletti, il quale con il supporto dell’agronomo Federico Curtaz, conduce secondo i dettami dell’agricoltura biologica, i 9 ettari vitati di proprietà, per una produzione totale di circa 60.000 bottiglie.

Tra gli ambasciatori del Ciliegiolo nel mondo Leonardo Bussoletti da alcuni anni, ha dato vita a un progetto denominato “Ciliegiolo for Art” che, prevede il recupero dell’intero ciclo decorativo di 33 grandi lunette affrescate nel Chiostro dell’ex Convento di Sant’Agostino di Narni, forse opera dell’artista narnese Federico Benincasa, raffiguranti “storie della vita di santi e beati agostiniani”, eseguite nel corso del XVIII secolo.

Ramici 2020; € 28,00

Ramici è un vino ottenuto da Ciliegiolo in purezza le cui vigne sorgono ad Alviano Loc. Ràmici.

È il cru della cantina. Il nome deriva dal toponimo del vigneto che si trova nel comune di Alviano. I terreni, situati a 190 mt slm e a 150 mt dalle sponde del Tevere, sono di tipo sabbioso.

I vigneti hanno mediamente 45 anni di età e sono allevati a doppio cordone speronato con una resa tra i 300 e i 400 grammi per pianta.
Le uve sono vendemmiate manualmente in cassette da 20 kg.

La fermentazione è spontanea e dura circa 6-10 giorni.

Dopo la svinatura il Ràmici affina in tonneau da 500 lt per circa 12 mesi, poi viene travasato in botti di rovere francese da 25 hl per altri 12 mesi.

Dopo l’imbottigliamento il vino rimane a riposare nelle nostre cantine per altri 8/12 mesi. La produzione annua varia da 2.500/ 3.300 bottiglie.

Ramici 2020 è un vino che si mostra nel calice vestito di un affascinante abito di color rosso rubino.

Grande complessità e pulizia del frutto dominano un elegante e complesso bagaglio olfattivo con toni di amarena e arancia sanguinella in bella mostra, cui seguono sensazioni di spezie, tabacco, cuoio, cacao e sottobosco. Assaggio equilibrato, fresco, sapido e dalla nobile trama tannica che conduce ad un finale elegante e persistente.

Giovedì 21 marzo 2024; Firriato

Fondata nel 1978, la Firriato, organizzata in 7 tenute dal caratteristico microclima, ha come mission esplorare le ecletticità dei terroir della Sicilia, oggi considerata un vero e proprio continente vitivinicolo, tutelandone il pregiato patrimonio ampelografico autoctono.

470 ettari di vigneto sono curati e coltivati con passione in regime di agricoltura biologica certificata, suddivisi in tre contesti produttivi eterogenei e complessi: dall’agro di Trapani e la sua millenaria tradizione vitivinicola, alla potenza del Terroir dell’Etna e alla sorprendente viticoltura di mare dell’isola di Favignana.

Firriato è la prima cantina in Italia ad impatto zero certificato, carbon Footprint Neutral; un impegno concreto ed effettivo contro il cambiamento climatico, per donare un futuro migliore ai nostri figli.

Caeles Nero d’Avola 2021; € 13,00

Dall’impegno trentennale verso i temi della sostenibilità e tutela ambientale alla base della filosofia produttiva di Firriato, nasce Caeles Nero d’Avola come simbolo assoluto di un vitigno icona della sicilianità e il legame con la viticoltura biologica.

Le uve autoctone di Nero d’Avola del Caeles emergono dai suoli argillosi limosi e ricchi di scheletro, della Tenuta di Dàgala Borromeo nell’Agro trapanese.

Il Caeles Nero d’Avola offre la squisitezza di un rosso anagraficamente siciliano, che esalta ad ogni sorso la sua natura genuina e sana, riflesso di una terra incontaminata e curata con attenzione e amore.

Dopo la vendemmia manuale in piccole cassette nella prima decade di settembre, segue la tradizionale vinificazione in rosso in vasche d’acciaio L’affinamento in barrique di rovere francese, di 2° e 3° passaggio, conferisce al vino una vena speziata di ineguagliabile raffinatezza.

Il Nero d’Avola Caeles si muove nel calice in un intrigante abito di color rosso rubino intenso. Il complesso e fine bagaglio olfattivo porta in bella mostra note fruttate di amarena, mora, lampone e ribes nero fuse in un dolce abbraccio floreale di viola, che emergono da sensazioni speziate e di humus. Sorso teso, pieno e suadente, fresco, succoso e dal nobile tannino che conduce al persistente e coerente finale di bocca.

Venerdì 22 marzo 2024; Secondo Marco

Marco Speri fa parte della quinta generazione di vitivinicoltori della Valpolicella.

Questo successo si è affermato grazie a famiglie come quella di Marco Speri, che nel tempo hanno lavorato con dedizione nel la ricerca della qualità.

Marco Speri ha creato la sua nuova azienda “Secondo Marco” a Fumane nel cuore della Valpolicella Classica, dove gli elementi per produrre grandi vini ci sono tutti, dalla terra al clima.

«Quando prosegui una tradizione di famiglia da una parte c’è il timore di cambiare, dall’altra c’è la voglia di fare qualcosa di nuovo, di lasciare un’impronta.

Come tutto ciò che è vivo, il vino è il frutto di un costante sviluppo; cerco di custodire il carattere dell’uva di questa terra e di orientare queste evoluzioni a modo mio».

Valpolicella Classico 2020; € 18,00

Il Valpolicella Classico 2020 di Secondo Marco è un vino ottenuto da un blend di uve Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara che affondano le proprie radici nella zona classica della Valpolicella, ai piedi della vallata di Fumane, lato sinistro ad un’altitudine di 170 m s. l. m. con una tipologia di terreno argilloso-calcareo. Sistema di allevamento Pergoletta ad “Y”.

Dopo la raccolta manuale dei grappoli ed immediata pigiatura, avviene la fermentazione spontanee di 15-20 gg in cisterne tronco-coniche di acciaio, con macerazione a basse temperature.

Il vino subisce un periodo di affinamento di 12 mesi in vasche di cemento da 50 HL, cui seguono 6 mesi in botti da 50 HL in Rovere di Slavonia e ulteriore affinamento in bottiglia di 9 mesi.

Il Valpolicella Classico 2020 è un vino prodotto in circa 22000 bottiglie che si manifesta nel calice vestito di un intrigante color rosso rubino.

L’elegante impianto olfattivo articola fragranti sensazioni floreali di violetta accompagnate da dolci note fruttate di ciliegia e frutti di bosco cui seguono note di erbe di campo e officinali, quindi spezie e humus. Assaggio morbido, fresco, sapido e fruttato accompagnato da una nobile e carezzevole trama tannica che conduce ad un ricco finale.

Sabato 23 marzo 2024; Vitis in Vulture

Vitis in Vulture è una cooperativa di 50 soci con 250 ettari vitati nei comuni di Lavello, Melfi, Venosa, Ripacandida, Barile e Maschito, nel cuore del territorio dell’Aglianico del Vulture, in provincia di Potenza.

Due i siti produttivi, uno in C.da Pozzo d’Alitta ed uno in C.da Finocchiaro, a Lavello.

A dirigere questa grande realtà è il dott. Giuseppe Avigliano, agronomo ed imprenditore agricolo che ha a cuore la sostenibilità dell’azienda in cui tutti i produttori hanno conseguito la certificazione per la produzione integrata o biologica.

Il presidente ha portato la sua esperienza nei settori enologico ed agro-industriale in cooperativa, ponendo come obiettivo principale la completa tracciabilità di tutte le operazioni, dalla vigna sino alla commercializzazione diretta del prodotto finito.

Le Querce 2019; € 30,00

Legare un vino ad un vigneto è molto importante perché così si rappresenterà quella parte speciale del territorio in cui sono state prodotte le uve. Vigneti da collezione nasce con sei diversi vigneti, ed altrettanti vini di grande personalità.

“Le Querce” prende il nome dall’omonimo vigneto da cui si produce questo vino, situato nel comune di Barile, alle pendici del Monte Vulture.

La vinificazione de Le Querce DOC avviene attraverso pigiatura e diraspatura con piccola diraspatrice e fermentazione sulle bucce per circa 15 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata di 26°C, cui segue un periodo di affinamento pari a 12 mesi in barrique di rovere francese da 225 lt. Imbottigliamento e successivo affinamento per 10 mesi in bottiglia, prima di essere commercializzato.

Le Querce, Aglianico del Vulture DOC 2019 si presenta vestito di color rosso rubino con intriganti riflessi granato.

L’interessante, intenso e complesso bagaglio olfattivo si articola con sensazioni piccoli frutti rossi maturi, mora e mirtillo, cui seguono intriganti note speziate e tostate. Assaggio pieno, caldo, sapido e dalla equilibrata e piacevole trama tannica.

Domenica 24 marzo 2024; I Veroni

I Veroni è, oggi, una azienda vitivinicola specializzata, certificata biologica, situata nel territorio del Chianti Rùfina e precisamente nel comune di Pontassieve ad una distanza di circa 10 km dalla città di Firenze.
L’azienda si estende su una superficie di proprietà di 70 ettari dei quali 21 reimpiantati a vigneto ed i restanti coltivati ad oliveto con un totale di circa 4000 piante di olivi.
La proprietà si sviluppa da un’altitudine di circa 100 m s.l.m. fino a 350 m s.l.m. presso l’antica Pieve di San Martino a Quona dove sono situati i terreni destinati a vigneto.
I vigneti sono stati oggetto di un’importante opera di reimpianto intrapresa ad inizio degli anni novanta del secolo scorso che ha permesso oggi a I Veroni di contare su impianti di vigneto con una media di 5000 ceppi ad ettaro.

Quona 2020; € 24,00

Quona è prodotto da uve Sangiovese in purezza che emergono da un suolo sassoso, di alberese, argilloso e calcareo, ben drenato e poco ricco di sostanza organica; situato nel territorio del Chianti Rufina, in comune di Pontassieve, località San Martino a Quona ai piedi dell’antica Pieve di San Martino.

La vendemmia manuale in cassette da 15 kg avviene generalmente nei primi 10 giorni di ottobre, ovvero a piena maturazione fenolica e tannica dei grappoli di Sangiovese.

Dopo la pigiadiraspatura soffice delle uve e fermentazione con lieviti indigeni in fermentini troncoconici di legno di Rovere di Slavonia, segue un contatto sulle bucce per estrazione colori e profumi per circa 3/5 gg. ad una temperatura controllata di 14/16 °C.

Segue fermentazione alcolica e macerazione con le bucce per circa 20 gg.; dopo la svinatura avviene la conversione malolattica in botti da 20 hl di rovere di Slavonia ed affinamento per circa 18 mesi in barriques da 225 litri di rovere francescese.

Affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi.

Il Chianti Rufina Riserva Quona 2020 si muove sinuoso in un calice di color rosso rubino intenso.

L’elegante quadro olfattivo mostra intensi profumi di piccoli frutti rossi e neri accompagnati da cenni di humus, spezie e note toste di tabacco che emergono da sbuffi minerali.

L’attacco di bocca è pieno, sapido, morbido e succoso, pervaso da un tannino carezzevole e perfettamente integrato.

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