Spaghetti con guanciola abbinati al Langhe Pinot Nero 777 del 2018 di Deltetto 1953

di Alessandra Cittadini e
Antonio Stanzione

Spaghetti con guanciola, fave e carciofi

Ingredienti e procedimento:

Guanciola di manzo;

Fave;

Carciofi;

Cipolla;

1 bicchiere di vino bianco.

Rosolate la guanciola tagliata a pezzi grossolani con della cipolla, appena appassite, aggiungete i carciofi e le fave precedentemente sgusciate e sbollentate e sfumate con del vino bianco.

Nel frattempo pulite il carciofo che servirà per accompagnare e dare croccantezza al piatto, tagliatelo a spicchi e conditelo con olio, sale, pepe, aglio, mentuccia, limone grattugiato e origano fresco; lasciatelo insaporire per qualche minuto e poi cuocetelo appena in olio bollente. La fava, invece, la fate essiccare in forno normale o microonde per diversi minuti, quando sarà completamente asciutta ed essiccata la vi servirà per essere grattugiata sul vostro piatto.

Portate il tutto a cottura, una volta cotto, potete tranquillamente dividere il composto, frullandone una parte, così da farla diventare crema e lasciare l’altra parte grossolana.

A questo punto non resta che mantecare gli Spaghetti Senatore Cappelli di Carla Latini con la guanciola ed impiattare il tutto finendo con fave e carciofi. Spaghetto Senatore Cappelli con Guianciola, fave e carciofi

Al nostro Spaghetti con guanciola, fave e carciofi, abbiamo pensato di abbinare il Langhe Pinot Nero 777 di Deltetto 1953, del 2018. Un vino che nasce da sole uve Pinot Nero provenienti da un vigneto posto a pochi passi dall’azienda, sulla collina di San Michele, e che affonda le proprie radici in un terreno ricco di marne che, esalta le caratteristiche varietali dell’uva e che dona tipicità struttura e complessità. Il vino ha maturato in barriques di rovere per circa 18 mesi prima di colmare le 6000 bottiglie dell’annata 2018. Il Classico e affascinante color rosso rubino alla vista lascia spazio ad un olfatto intenso e complesso, che fa bella mostra dei sui toni fruttati di piccoli frutti di bosco e prugna, accompagnati da cenni speziati, balsamici e minerali. Il sorso è caratterizzato da grande freschezza e da buona morbidezza, sorretto da una matura trama tannica che porta ad un persistente e agrumato finale.

Ringraziamo Alessandra Cittadini del Ristorante Pizzeria La Filarmonica di Macerata, Carla LatiniDeltetto 1953.