Redazione
ENTUSIAMO ALLE STELLE PER IL PUBBLICO DELLA KERMESSE ROMA HORTUS VINI DEDICATA AI VITIGNI AUTOCTONI ITALIANI!
Grande successo per l’edizione 2021 di Roma Hortus Vini, il Festival dedicato ai vitigni autoctoni italiani ideato da Luca e Francesca Romana Maroni. Il folto pubblico accorso all’Orto Botanico di Roma, è stato coinvolto in tre giorni di degustazioni al chiaro di luna, wine listening, performance artistiche, passeggiate nel verde e laboratori per adulti e bambini nella splendida cornice del magnifico garden romano!
Si è conclusa la tre giorni dedicata ai vitigni autoctoni organizzata da Luca e Francesca Romana Maroni negli spazi dell’Orto Botanico della capitale: Roma Hortus Vini si è confermata, anche per questo 2021, una delle kermesse più attese e apprezzate dai romani. Degustazioni al chiaro di luna, musica dal vivo, performance teatrali e suggestive passeggiate tra le piante e i fiori del giardino trasteverino sono state alcune delle attività che hanno accompagnato il pubblico in queste calde serate d’estate alla scoperta delle eccellenze vitivinicole del nostro territorio.
Protagonisti assoluti sono stati i vitigni autoctoni del Vigneto Italia, che nel 2021 festeggia il suo terzo anno di vita. Si tratta del primo Museo Ampelografico Italiano che ospita, all’interno dell’Orto Botanico, oltre 150 varietà di cultivar provenienti da tutte le regioni d’Italia e ben 15 varietà di vitigni internazionali, coltivati con tecniche di agronomia biodinamica, a impatto ecologico pari a zero, dalle mani esperte degli operatori tecnici scientifici dell’Orto in partnership con Vivai Cooperativi Rauscedo.
Ai banchi di degustazione allestiti tra i viali dell’Orto Botanico, ben 90 sono state le aziende vinicole provenienti da tutta Italia presenti con oltre 150 etichette monovitigno, disponibili all’assaggio. I sommelier presenti ne hanno decantato le caratteristiche e le proprietà sensoriali guidando i partecipanti in affascinanti tour immaginari tra i più importanti territori vitivinicoli del nostro paese.
E proprio all’interno dell’incantevole Vigneto Italia, straordinariamente illuminato da migliaia di luci, quasi fossero piccole lucciole splendenti, Luca Maroni ha intrattenuto gli ospiti con le Dégustation sur l’herbe, suggestivi incontri durante i quali il noto analista sensoriale, autore da trent’anni dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani, ha decantato le qualità organolettiche di una selezione di etichette d’eccellenza accompagnato dalle armoniose melodie suonate da Roberto Villani, rinomato trombettista di AuroVenti Ensemble. “Amo raccontare Roma, la mia città – spiega Luca Maroni – far comprendere fino in fondo la storia e la bellezza e giungere fino al cuore e al vino. Particolarmente emozionante sono stati i momenti in cui abbiamo fatto partecipi i tantissimi visitatori dell’avventura che è stata, ed è, dar vita a una vigna che raccoglie tutta la nostra eredità vitivinicola! E ancora crescerà!”.
“La seconda edizione di Roma Hortus Vini si chiude con un grande successo, sia di pubblico venuto alla scoperta dei vitigni autoctoni che di operatori del settore – dichiara Francesca Maroni – Abbiamo riscontrato un entusiasmo incredibile durante l’evento, con presenze superiori alle aspettative (quasi 3000!). La qualità delle attività e degli eventi in programma è stata molto alta. Per esempio Michele La Ginestra ha dato luogo a divertentissime mini pieces teatrali che hanno affascinato il pubblico presente. E ancora con Fabio Attorre, direttore dell’Orto Botanico, abbiamo dato luogo a interessanti momenti di confronto sulla cooperazione internazionale che hanno visto la partecipazione di delegazioni estere come quella del Sud Africa con l’ambasciatrice Nosipho Nausca-Jean Ngcaba. Infine, affollatissime (anche se sempre nel rispetto dei termini di sicurezza) sono state le degustazioni guidate da mio fratello Luca che ha fatto viaggiare, anzi sognare, attraverso la storia della viticoltura e del vino, dal tempo dei romani fino ai giorni nostri. Magnifici momenti che rimarranno impressi nella memoria!”.
Ma la musica ha fatto da cornice a tutte e tre le serate di Roma Hortus Vini 2021 grazie alla partecipazione di Francigenza In Jazz & Swing e dei ragazzi del Liceo Musicale Farnesina e della loro musica rinascimentale e barocca oltre che della straordinaria Alyssa Lesko, soprano che ha allietato i partecipanti con un repertorio che ha spaziato dalle opere classiche alle canzoni più iconiche di tutti i tempi.
Originale e suggestiva è stata anche l’esperienza dei Wine Listening, dj set a zero impatto acustico, grazie alle cuffie luminose distribuite ai partecipanti, di play list musicali studiate per esaltare al meglio l’esperienza sensoriale delle degustazioni.
Grande successo anche per le performance teatrali di Michele La Ginestra: perle d’attore fra il serio e il faceto in tema enologico, da gustare con un calice di buon vino in mano.
Non sono mancati poi i laboratori per i bambini, ospitati intorno la bellissima Fontana Dei Tritoni, a cura di G. Eco: i piccoli scienziati hanno dovuto trovare gli ingredienti per realizzare “Neoculus”, la potente pozione che consente di osservare il mondo con occhi nuovi, pieni di stupore e curiosità.
Non solo vino però. All’interno dell’Orto Botanico sono stati presenti anche gustosi corner food. Tra questi grande successo hanno avuto i gelati artigianali (anche squisitamente alcolici!) di Verde Pistacchio Lab così come lo street food italiano, anche vegetariano, fresco ed estivo di Yam!