Milenys Gordillo da Cuba a Camerino

di Cristiana Antonelli

Milenys Gordillo, da Cuba a Camerino passando da MasterChef

Ho sempre avuto sete di conoscenza, voglia di imparare, capire cosa ci possa essere dietro una circostanza; l’ho sempre trovato affascinante e stimolante. La mia enorme spinta motivazionale mi porta a cercare cose nuove, ad andare oltre il recinto della mente che io salto inevitabilmente a piè pari, attratta da quello che posso trovare al di là.

Questa volta la curiosita’ mi ha portato verso il cibo e la cucina di Milenys Gordillo, di origine cubana, trapiantata da molti anni in Italia, a Camerino.

El Alma de Cuba. Immediatamente echeggia nella mia mente “My mojito in La Bodeguita, My daiquiri in El Floridita” aforisma che spicca sulla parete delle Bodeguita del Medio, un tipico bar ristorante dell’Avana, Cuba, storicamente frequentato da illustri personaggi del passato, coniato da Ernest Hemingway in riferimento ai cocktails dei bar cubani.

Scopriamo cosa ha raccontarci la nostra Milenys, solare, vivace e decisa proprio come la sua isola di appartenenza.

Innamorata dell’Italia e della cucina italiana, ha iniziato a cucinare da autodidatta e deciso di intraprendere questo percorso professionale che l’ha portata a essere scelta come concorrente del Cooking Talent Show MasterChef.

Qual è stata la scintilla che ti ha fatto capire che volevi diventare una Chef professionista?

Ero appena arrivata in Italia e la cucina italiana era un mondo sconosciuto; ho iniziato ad avvicinarmi alla cultura culinaria italiana per amore e per rispetto verso mio marito, era un modo per avvicinarmi a lui; in seguito sono rimasta folgorata dalla vostra cucina ed ora ne faccio la mia più grande passione.

Ti sei perfezionata al punto tale da partecipare a diverse puntate di MasterChef, un Talent Show culinario molto famoso: raccontaci le emozioni che hai provato e cosa ti ha dato questa esperienza

Quando mi hanno comunicato che avevo superato le selezioni richieste sono stata fiera ed orgogliosa di me; non mi aspettavo un risultato cosi soddisfacente. Ho imparato che nella vita bisogna essere determinati se si vogliono ottenere risultati, che bisogna avere  sangue freddo per riuscire nelle sfide e cercare di non farsi mai tradire dall’emozione; è stata una bellissima esperienza e ho imparato tanto ma non sono una persona molto competitiva; l’unica sfida che amo è quella con me stessa.

Raccontaci il tuo piatto preferito e che buon sigaro cubano ci abbineresti

Sicuramente il mio piatto preferito in assoluto è quello presentato a MasterChef chiamato “Ricordo indelebile”: è dedicato a mio nonno, del quale serbo un ricordo permanente: è stata una persona fondamentale per la mia crescita, mi ha insegnato quali sono i veri valori nella vita e questo piatto l’ho creato pensando a lui. Ho unito i sapori esotici di Cuba, una mescolanza tutta da scoprire di mango e croccanti chips di platano e la tradizione italiana, cappellacci ripieni di ombrina con brodo vegetale aromatizzati dal succo di limequot, che ci ricorda un misto di limone ed arancia.

I cappellacci hanno un retrogusto delicato al palato quindi ci abbinerei un buon sigaro Romeo y Julieta dal sottofondo dolce, tanto amato da mio nonno (e anche da Sir Winston Churchill n.d.r).

Che ne pensi del Biologico

Sono cresciuta in campagna, ero a contatto con la terra, ancora ricordo il sapore consistente del latte appena munto. Non comprendo il concetto di chimico associato agli alimenti.

Regalaci il tuo sogno nel cassetto

Il mio sogno  sarebbe aprire un Bistrot nella mia Cuba, gli odori di casa ti riempiono sempre l’anima, e uno a Camerino, luogo nel quale mi sento accolta da tutti con  affetto.

Non ci resta che augurare Buena Suerte a Milenys Gordillo per la realizzazione dei suoi progetti professionali: un brindisi a lei, magari con un buon Havana Club, da me e tutta la redazione di Guida Bio.