Damarete, il nuovo vino di Cantine Pupillo

di Cristina Barbera

Damarete è il nome dell’ultimo arrivato di Cantine Pupillo, la storica azienda agricola di Siracusa.

Damarete è il cru di Moscato Bianco, nato in una parte del terreno devastato da un incendio doloso, prende il nome dall’antica regina di Siracusa, moglie del tiranno Gelone, passata alla storia per il suo fascino.

Era l’estate del 2017 quando i terreni attorno alla Balza delle Mure Dionigiane, rovine monumentali d’età classica, abbandonate all’incuria e sfruttate come pascolo furono devastati da un incendio doloso.  Le fiamme arrivarono fin dentro la proprietà, a poche centinaia di metri di distanza, bruciando interamente il giardino di agrumi detto “la mandarinera”.

 

Carmela Pupillo

Attraverso questo vino i fratelli Carmela e Sebastiano Pupillo desiderano raccontare il Moscato Bianco di Siracusa, scommettendo ancora una volta, su quel vitigno che il padre, Nino, negli anni ‘80 introdusse nell’azienda salvandolo dall’oblio.
Con lo stesso nome, Damarete, è stato ribattezzato l’intero vigneto visibile all’ingresso dell’azienda: per segnare l’inizio di un nuovo capitolo e mettere in evidenza la forza del territorio in cui viene prodotto, ma soprattutto della cantina.

Una cantina fondata nel 1909 nell’antico Feudo Targia, luogo ricco di reperti di epoca greca, romana, araba e normanna, oggi integralmente inserito nel Parco Archeologico delle Mura Dionigiane, i cui suoli fertili hanno sempre dato vita a produzioni agricole eccellenti.

Negli anni ‘70, Nino Pupillo comprendendo l’importanza delle “buone pratiche” in agricoltura: rispetto della biodiversità, utilizzo di prodotti organici, costante monitoraggio dei suoli e delle acque, diede nuova vita alla produzione vitivinicola di Targia, dedicandosi al recupero del moscato bianco. Pratiche portate avanti oggi dai figli, Sebastiano e Carmela, che, continuando la missione del padre, riservano attenzione particolare all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.

Damarete

Damarete è un vino di contrada ed esprime tutte le potenzialità del terroir siracusano. Le giovani piante ad alberello crescono su un terreno calcareo a medio impasto, a pochi passi dai vigneti storici, coltivati con tecniche specifiche pensate per questa varietà, che, insieme a quelli del Mulino, forniscono la base per tutti i moscati dell’azienda. E’ stato scelto un portainnesto arido-resistente a piede americano, pianta robusta e tenace, che non teme i parassiti né le alte temperature dell’estate siciliana, su cui sono state innestati i tralci del vigneto più antico dell’azienda, così da fondere passato e futuro nel nuovo vino.

È un vino macerato, ottenuto dalla fermentazione spontanea del mosto per circa 100 giorni sulle bucce (di cui 80 a cappello sommerso).

L’imbottigliamento avviene dopo un affinamento di quattro mesi in acciaio, senza processi di stabilizzazione e chiarifiche: si tratta di un vino in evoluzione che muta nel tempo e racconta, ad ogni assaggio, aspetti sempre nuovi di sé e del territorio.

Al palato denso e scorrevole, selvaggio ed elegante, consistente e raffinato.

www.cantinepupillo.it

Contrada La Targia
96100 Siracusa
TEL +39 0931 494029