di Cristiana Antonelli
FoodExperience è un Gruppo Facebook nato dall’intuizione di Gianluca Astuto, Amministratore e gestore unico, con la passione smodata per la cucina e la qualità.
Trattasi di un Gruppo nato alla fine dell’estate 2019 senza scopi di lucro al quale si aderisce gratuitamente; basta “unirsi” come si fa oggigiorno con i vari gruppi nati su Facebook.
Ad oggi conta circa 11 mila e 700 iscritti e annovera aziende piccole e grandi, artigiani, ristoratori e attività commerciali di nicchia e non.
L’idea era quella di unire i produttori e i consumatori in un’unica rete e dunque usare il Gruppo come pagina parallela alla propria, per farsi pubblicità ed incrementare le vendite dei loro prodotti.
Le aziende iscritte non sono solo italiane ma anche francesi, di Champagne ad esempio, spagnole, inglesi ed americane.
Alcune aziende sponsorizzano prodotti particolari come le Acciughe del Cantabrico, una particolare qualità che dà sapidità e sapore ai piatti, oppure altre si dedicano all’ allevamento di lumache che poi rivendono all’alta gastronomia.
Ci sono anche aziende Partners con le quali Gianluca Astuto collabora maggiormente curandone non solo la parte mediatica ma anche commerciale.
La sfida futura è espandere sempre di più questa “FoodExperience” in modo che gli associati diventino anche Partners e possano acquistare ad un prezzo vantaggioso prodotti di qualità garantita.
Questo concetto di “FoodExperience” ha avuto un notevole successo: l’ideatore è stato infatti contattato nei primi mesi del 2020, dunque poco tempo dopo la nascita del gruppo Facebook, dall’organizzatore dell’Extraordinary Food & Wine di Venezia.
“FoodExperience” è diventata Sponsor di questa importante manifestazione di settore ed è alla ricerca di valide aziende che vogliano aderire ad un evento esclusivo dedicato agli operatori di settore. Il prossimo evento è organizzato per settembre 2022.
Direi che sono d’accordo con John Ruskin, scrittore e critico d’arte britannico:
“La qualità non è mai casuale: è sempre il risultato di uno sforzo intelligente”.