Redazione
LE NUOVE COMETE
Chi non ha mai commesso un errore non ha mai provato niente di nuovo.
(Albert Einstein)
Accettare gli errori, imparare da essi e fare meglio la prossima volta – un credo che viene vissuto nella Tenuta Alois Lageder fin dagli anni ’80, quando Alois Lageder, insieme a Rainer Zierock, iniziò le prime prove sul campo con varietà di uve provenienti da regioni viticole calde. Oggi, questo spirito di ricerca e innovazione è più importante che mai per il lavoro in vigna e in cantina. Gli esperimenti permettono di scoprire nuove prospettive e aiutano a migliorare di continuo. Con le COMETE, la Tenuta Alois Lageder presenta gli ultimi risultati di questi esperimenti. Ognuna delle COMETE è unica e irripetibile, come un’impronta digitale. Esattamente come la speciale etichetta applicata a queste bottiglie, che rappresenta una coda di cometa disegnata a mano, con un polpastrello.
Seguire gli impulsi
Con il MUS · XX, la cantina ha creato un Pet Nat da Moscato Giallo e Müller Thurgau e reinterpretato i due vitigni. SOA · XX, invece, è dedicato a un vecchio vitigno locale che è quasi caduto nell’oblio. La varietà Schiava (in tedesco: VerNATSCH), che in Alto Adige viene spesso definita come troppo semplice, con il NATSCH4 riceve più tempo per svilupparsi e mostrare il suo potenziale. In totale, l’azienda lancia sette nuove COMETE disponibili da Giugno.
“Le comete prima s’illuminano, poi percorrono la propria orbita, fino alla loro distruzione. Alcune impiegano anni, altre pochi istanti. Ma ogni volta ci lasciano delle tracce, come se ci indicassero la direzione da seguire nelle nostre attività, in quel momento. La voglia di sperimentare, lo spirito innovativo e la curiosità di giocare con varie componenti, hanno dato vita ai vini della linea “Le Comete“. Ognuna delle COMETE è unica e irripetibile, come un’impronta digitale. Esattamente come la speciale etichetta applicata a queste bottiglie, che rappresenta una coda di cometa disegnata a mano, con un polpastrello”.