Borgo Casa al Vento

di Antonio Stanzione

In una delle denominazioni più famose d’Italia, il Chanti, più esattamente a Gaiole in Chianti, sorge l’azienda “Borgo Casa al Vento”.  Nasce nel XIII secolo da sette famiglie di mezzadri che, nei primi dell’800, si trasferirono nella città di Gaiole in Chianti, lasciando il Borgo, che verrà successivamente donato dalla Chiesa cattolica al prete della piccola cittadina toscana, Don Carapelli, che per primo, nel lontano 1856, vendemmia a Casa al Vento.

Con l’avvento della famiglia Gioffreda, si è avuta una sterzata verso una visione più moderna e globale dell’azienda; il Borgo, nel 1992, è stato completamente ristrutturato e oggi, grazie a quel restyling conta ben 70 posti letto. La ristrutturazione ha riguardato non solo la capacità ricettiva, ma ha rivoluzionato anche la produzione, infatti, nei primi anni 2000 sono state reimpiantate le vigne di Sangiovese e Merlot per un totale di 7,5 ha.

La produzione vinicola, oggi, si attesta intorno alle 35.000 bottiglie per quest’azienda che dal 2006 ha deciso di convertire l’intera produzione ai dettami dell’agricoltura biologica, nel pieno rispetto dei protocolli del disciplinare e guardando con grande attenzione alla sostenibilità di tutto il processo produttivo.

Per assecondare questa profonda svolta ecologista, si è sentita l’esigenza di creare una cantina autosufficiente da un punto di vista energetico attraverso l’istallazione di pannelli solari.

La pendenza dei terreni è di circa il 15%, ciò fa sì che l’altitudine delle vigne vari dai 350 ai circa 450 metri sul livello del mare, donando delle uve con notevoli differenze, in quanto incidono significativamente il diverso livello di umidità, l’esposizione al sole e la tempistica della raccolta.

Ma le novità non finiscono qui, in collaborazione con l’Università di Siena, si sta procedendo ad una mappatura completa dei vigneti e allo sviluppo di una App attraverso cui controllare lo stato di salute delle piante e delle uve, così da poter intervenire al meglio, non tralasciando l’eventuale insorgenza di problematiche.

La raccolta delle uve è completamente manuale, con un’attenta e meticolosa cernita di ogni acino, che sarà utilizzato per la produzione dei vini Chianti Classico, presente con tre diverse etichette: Aria, Foho Riserva e V’Incanto, un Chianti Classico Gran Selezione. Inoltre, completano la gamma due vini IGT rossi: T’Amo e Fata e un IGT Rosato, Rosaria.

Le restanti uve, quelle non ritenute idonee alla produzione di vino di alta qualità, vengono utilizzate per offrire agli ospiti della Spa un servizio piacevole e singolare, la vinoterapia, una vecchia pratica romana che consiste nell’inserire, in una vasca idromassaggio, oltre all’acqua, delle essenze di uve, ricche di polifenoli che apportano tonicità alla pelle e che contengono sostanze antitumorali; per un’esperienza completa, dopo il bagno, gli ospiti sono attesi da uno scrub rilassante alle uve di Sangiovese.

Infine, è stata creata anche una linea di cosmetica derivante delle uve, che completano la gamma dei servizi offerti dall’azienda Borgo Casa al Vento.