Nel 1956 Orazio Gatti creò la prima bottiglia di Pinò, vino derivante dalla vinificazione di uve Pinot Nero; il figlio Sergio e il nipote Massimiliano hanno fatto tesoro della meticolosità del nonno e sono costantemente alla ricerca della migliore qualità. Il terreno, rivolto verso sud e a forma di mezzaluna, interpretata un tempo come una falce, che nella parlata locale si dice Fiòca, dà il nome all’azienda, la cui sede è collocata in collina all’interno di un parco secolare; le uve di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco sono coltivate in regime biologico certificato. L’azienda offre la possibilità di visitare i vigneti, la cantina e di fare degustazioni guidate, su prenotazione; sono disponibili una casa vacanza con sei posti letto e due ampie sale degustazione.