All’interno del borgo medievale del Castello di Torre in Pietra, dove l’esistenza dei vigneti è documentata dal XVI secolo, quando il fondo apparteneva alla famiglia Peretti di Papa Sisto V, affonda le proprie radici la Cantina del Castello di Torre in Pietra, ricavata scavando nella collina di tufo retrostante il Castello e già usata nel 1500 per la produzione e la conservazione del vino. Nel 1926, la tenuta venne rilevata dal Senatore Luigi Albertini, grazie a lui venne compiuta la bonifica dei terreni, potenziata l’attività vitivinicola, ampliata la cantina esistente e l’impiantati nuovi vigneti. La cantina come appare oggi è stata ristrutturata nel 1999 e conta oggi circa 150 ettari di proprietà di cui 52 vitati.