Sunrise abbinato al Pinot Nero Cruasè millesimato 2016 di Torre degli Alberi

di Rosangela Casalino e
Antonio Stanzione

Sunrise risotto al Pinot Nero Cruasè millesimato 2016 di Torre degli Alberi, in cestino di asparagi selvatici della Murgia.

Ingredienti per 4 persone e preparazione

Per il cestino di asparagi

500 gr di asparagi selvatici
Cuocere gli asparagi al vapore e posizionarli all’interno del coppapasta. Inserire un cilindro di carta da forno che, srotolandosi, andrà a tener fermi gli asparagi. Mettere il coppapasta nel congelatore.

Per la cremina di spumante

200 ml spumante;
1 cucchiaino di zucchero;
2 cucchiai panna fresca.
Ridurre lo spumante della metà. Sciogliere 1 cucchiaino di zucchero, unire la panna e far sobbolire per 1 minuto circa.

Per il brodo
1 gambo di sedano;
1 carota;
mezza cipolla;
olio extravergine di oliva bio;
prezzemolo;
pepe nero macinato q.b.;
sale fino q.b.

Preparazione
Preparare un fondo di cipolla, carota, sedano, prezzemolo e bagnare con un bicchiere di spumante; coprire con acqua fredda. Cuocere a fuoco lento e filtrare.

Per il risotto
300 g di riso Carnaroli;
200 ml di spumante;
Brodo caldo;
1 scalogno;
40 g di burro c.a.;
Pepe;
bottarga di sogliola.

Preparazione
Per la preparazione del vostro Sunrise, dovrete: tritare finemente lo scalogno, rosolarlo lentamente nella casseruola insieme a 20 grammi di burro. Quando sarà diventato trasparente unire il riso e farlo tostare, successivamente sfumare con lo spumante. Bagnare il riso con un mestolo di brodo caldo e portare a cottura unendo altro liquido di tanto in tanto. Spegnere il fuoco e mantecare con la noce di burro rimasto e un po’di pepe.
Posizionare il coppapasta nel piatto e riempirlo col risotto. Grattugiare un po’ di bottarga e ultimare l’impiattamento con la cremina di spumante e un fiore di zucca disidratato.

Al nostro Sunrise, senza dubbio un piatto che si sposa alla perfezione con la stagione primaverile, abbiniamo un Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG e per l’esattezza il Pinot Nero Cruasè millesimato 2016 di Torre degli Alberi. Da sole uve Pinot Nero poste su terreni argillosi con una elevata percentuale di calcare a circa 500 metri sul livello del mare, con esposizione sud, nasce questo spumante prodotto in sole 4000 bottiglie. Il color buccia di cipolla è attraversato da un fine e persistente perlage che veicola un bouquet olfattivo intenso, complesso ed elegante. Al naso si manifesta nelle sue sensazioni fruttate di fragoline di bosco e mirtilli a cui si fondono sensazioni di crosta di pane e piccola pasticceria, che emergono da un sottofondo speziato e lievemente minerale. Il sorso è sapido, dinamico e di buona persistenza. un abbinamento veramente entusiasmante, per questo vino capace di stupire per carattere e versatilità.

Ringraziamo Rosangela Casalino per la ricetta e Torre degli Alberi.