di Cristiana Antonelli
Quando Enrico Bartolini ha risposto con il consueto garbo che lo caratterizza ad un mio invito ad essere intervistato su GuidaBio, ho pensato che per ognuno di noi l’ Universo riservi sicuramente almeno un momento di gloria nella vita.
Nel caso del nostro Chef, fregiato dal riconoscimento di ben 9 stelle Michelin, di cui 4 prese in un colpo solo, i momenti di gloria sono stati diversi e tutti ampiamente meritati (n.d.r.)
Determinazione, rigore e talento: questi sono stati i tre elementi decisivi che hanno portato il nostro Chef toscano ad ottenere importanti riconoscimenti prima italiani e poi internazionali.
E’ stato dunque un onore poter scambiare due chiacchiere con un professionista della cucina come Enrico, Chef del ristorante MUDEC (Museo delle Culture) a Milano, zona Tortona.
Che emozione si prova ad essere uno Chef pluristellato?
Sono un cuoco, come tanti, dico cose che vengono ripetute da parecchi. Tuttavia secondo alcuni, autorevoli, le dico e le faccio meglio.
Quale è il tuo approccio alla ristorazione che ti differenzia dagli altri?
Quando si pensa di essere diversi, è proprio quello il momento in cui capisci che di diverso non hai null’altro che i terribili difetti.
In Italia sono ben sei i ristoranti che portano la tua firma e altri tre si trovano all’estero: c’è un filo conduttore, un ingrediente comune che li caratterizza?
Sicuramente talento e territorio davanti a tutto il resto, ego incluso.
Rivelaci il segreto del tuo successo
Di base direi fiducia, condivisione e ambizioni coese.
Che ne pensi del Biologico in generale?
Ho notato che spesso la certificazione bio non è abbastanza severa. Mi affido normalmente alle relazioni, alla fiducia che si instaura, a quel che vedo e soprattutto al mio palato.
Regalaci il tuo sogno nel cassetto
Vedere persone capaci di essere profonde e coerenti; poco altro, insieme ad una grande cucina e grandi vini mi danno tanta soddisfazione.
Quando la voglia di imparare e di emergere è tanta il nostro intuito trova lui le soluzioni giuste, ci spinge verso altri lidi, lontani dalla nostra “zona di comfort”, disagevoli nell’ immediato ma capaci di promuovere cambiamenti nel lungo periodo.
Un sentito ringraziamento al nostro Chef Enrico Bartolini ed al suo Staff da parte mia e da tutta la redazione di Guida Bio.