Luca D’Attoma tra i protagonisti di cult oenologist

di Redazione

Durante l’evento, organizzato nell’ambito di Anteprima Merano Wine Festival – Naturae et Purae, l’enologo di fama internazionale Luca D’Attoma, presenterà i vini bio e biodinamici delle aziende con cui collabora

Ci sarà anche Luca D’Attoma tra gli enologi di fama internazionale protagonisti di Cult Oenologist, l’evento dedicato alle eccellenze enologiche organizzato nell’ambito di Anteprima Merano Wine Festival – Naturae et Purae, kermesse del vino incentrata sulla viticoltura sostenibile.

Venerdì 18 e sabato 19 giugno, al Kurhaus di Merano, Luca d’Attoma presenterà 11 vini di punta delle aziende biologiche e biodinamiche per cui presta consulenza, che spaziano dal Trentino alla Sicilia attraversando tutto lo stivale, raccontandone le peculiarità e gli aspetti che li rendono unici.

Luca D’Attoma parteciperà inoltre a Catwalk Rosé, in programma sabato 19  e domenica 20 giugno, appuntamento dedicato ai vini rosati e alle bollicine durante il quale presenterà i rosè di diverse aziende, tra cui da uve Syrah in purezza della cantina biodinamica Duemani di Riparbella fondata nel 2000 da D’Attoma ed Elena Celli: 13 ettari di vigneti ad alta densità, con il mare della costa tirrenica all’orizzonte, dove l’enologo pratica la biodinamica senza compromessi per innovare e sperimentare.

Definito dalla stampa di settore “l’enologo dai riconoscimenti da record”, Luca D’Attoma è stato uno dei primi a praticare la viticoltura biologica, quando in Italia non era ancora nemmeno considerata. Riconosciuto come uno dei massimi esperti in materia, il suo approccio in vigna e in cantina è particolarmente apprezzato perché rigoroso ma al tempo stesso innovatore.  “Ho sempre creduto nel bio – spiega D’Attomaed ero certo che prima o poi saremmo arrivati a parlarne così tanto. La biodinamica, poi, rappresenta un ulteriore passo in avanti, perché impari ad osservare la natura e a servirtene rispettando i suoi cicli”.

 “Il mondo è cambiato, il clima è cambiato e dunque anche il modo di coltivare la vigna”, sottolinea D’Attoma. “Per fortuna, in Italia, finalmente c’è una grande attenzione per i metodi di coltivazione alternativi che sposano il biologico e la biodinamica. Buone pratiche che hanno un costo, certo, ma che ripagano nel lungo periodo. Tra l’altro, oggi nel bio si possono fare molte più cose rispetto agli anni ’90. Solo che a volte manca la volontà di approfondire, di sperimentare, rischiando così di perdere in qualità. Durante tante degustazioni alla cieca, spesso mi è capitato di scoprire che i vini migliori erano quelli provenienti da un’agricoltura corretta perché dimostravano di essere più completi. E questo non fa che confermare che certe scelte ripagano”.

 

Ecco la lista completa dei vini che verranno presentati dall’enologo Luca D’Attoma: 

  • Cantina Toblino – Trentino Alto Adige – Foll 2019 – Trentino DOC – Chardonnay 
  • Fonzone – Campania – Le mattine 2019 – Irpinia Falanghina DOC – Falanghina 
  • Antonella Corda – SardegnaZiru 2018 – Isola dei Nuraghi IGT 2018 – Vermentino 
  • Rosset Terroir – Valle d’Aosta – Sopraquota 900 2019 – Petit Arvine 
  • Duemani – Toscana – Duemani 2018 – Costa Toscana IGP – Cabernet franc (duemani) 
  • Tolaini – Toscana – Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2018 – Sangiovese (anteprima) 
  • Poggio San Polo – Toscana – Brunello di Montalcino Podernovi DOCG 2016 – Sangiovese 
  • Poggio al Tesoro – Toscana – Bolgheri Superiore Sondraia DOC 2016 – Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc 
  • Tua Rita – Toscana – Redigaffi 2018 – IGT Toscana –Merlot 
  • Tenuta di Podernovo – Toscana – Solenida 2016 – Costa Toscana IGT Sangiovese 
  • Le Sincette – Lombardia – Groppello 2020 – Groppello